Rinvio a giudizio per il vescovo di Ozieri e il fratello del cardinale Becciu

A processo il fratello del cardinale Becciu, il vescovo di Ozieri e altri sei

Rinvio a giudizio per Tonino Becciu, fratello del cardinale, il vescovo di Ozieri, Corrado Melis, e altre sette persone. Lo ha stabilito il Gup Sergio De Luca che ha accolto le richieste del sostituto procuratore, Gianni Caria. Le accuse sono legate alla gestione dei fondi dell’8 per mille. Devono rispondere di peculato e riciclaggio Becciu, Melis, don Francesco Ledda, don Mario Curzu, Giovanna Pani e Maria Luisa Zambrano. L’accusa è di favoreggiamento e false dichiarazioni al pm per don Roberto Arcadu, Franco Demontis e Luca Saba.

Il vescovo di Ozieri: “Estraneo alle accuse”

“Voglio confermare l’estraneità delle accuse e con forza l’impegno della diocesi a favore dei poveri e contro ogni forma di indigenza, ingiustizia e disagio materiale e spirituale”. È un passaggio di un lungo post del vescovo di Ozieri, Corrado Melis, sulla pagina Facebook della Diocesi. “Tante nostre scelte possono essere messe in dubbio, ma su questa priorità non siamo disposti a cedere di un centimetro – continua -. E proprio adesso mi sento rassicurato dai volti di tante persone incontrate e servite con amore in questi anni, oltre che dalla mia storia di fede e dalla vicinanza affettuosa di tanti amici del popolo di Dio. Solo così so di poter affrontare ulteriori fatiche che si fanno sempre più umilianti”.

“Ora, da cittadino e uomo di fede, non riesco a tacere il dolore per l’ingiustizia, reso ancora più forte dalla percezione che nel mondo dei tribunali, delle indagini e dei processi (ambienti a me completamente sconosciuti) ci sia qualcuno che ha il potere di rendere impossibile la vita. Questo atteggiamento è causa di grande amarezza per la vita mia e di molti altri coinvolti”.

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