La scommessa di Annamaria Bassani.
Annamaria Bassani, 27 anni, originaria di Ozieri e madre del bellissimo Nicolas di 5 anni, ha deciso di dare una svolta alla propria vita.
Avendo avuto sino a questo momento un lavoro precario ed un figlio da mantenere da sola, due anni fa ha avuto un’intuizione: aprire un laboratorio di pasta artigianale tutto suo. In passato Annamaria aveva lavorato prima a Cuneo e poi a Piacenza, in due fabbriche nelle quali si producevano prodotti freschi. Ma nel 2016, rientrata a Ozieri, si ritrova ancora una volta disoccupata.
“Ho sentito l’esigenza di aprire questo laboratorio perché avendo mia sorella più piccola e mia zia che soffrono di celiachia, mi sono resa conto che avevano poca scelta nella loro alimentazione, nella quale mancavano i piatti tipici sardi”, dice Annamaria.
L’ 8 marzo apre quindi in via Cagliari a Nughedu San Nicolò la sua attività, che rappresenta peraltro l’unico laboratorio nel quale si producono ravioli di ricotta e seadas senza glutine e senza lattosio.
“Il nostro obiettivo è quello di estendere la nostra clientela, allargandola a supermercati e ristoranti – spiega – . Il prezzo dei nostri prodotti è di 13 euro al chilo per i ravioli e 17 euro per le seadas ripiene di ricotta e dolce sardo senza lattosio, in due varianti all’aroma di limone o arancia”.
Attualmente nel laboratorio lavorano tre donne: oltre ad Annamaria, sua sorella Marta ed un’altra giovane madre di famiglia. La titolare ha usufruito del bando nazionale Resto al sud, che rappresenta un valido aiuto per avviare un’attività, ma non è sufficiente naturalmente.
“I ristoranti hanno un po’ di incertezza alla nostra proposta commerciale, ma non mi sono rassegnata ed ho già iniziato a prendere accordi con diversi punti vendita nei paesi vicini, pur potendo lavorare tranquillamente in tutta la Sardegna tramite corriere. Un servizio che offriamo alle imprese che sceglieranno i nostri prodotti è la pubblicità gratuita delle loro attività, sia nel sito che nelle pagine Fb ed Instagram del nostro marchio Niky Gluten Free”.
Aprire un’attività con una pandemia in corso, mentre centinaia di aziende chiudono e i lavoratori vanno a casa non è certo una cosa semplice. “Per fare una scelta come la mia, devi avere tanto coraggio e avere una motivazione molto grande, che per me è mio figlio.
Vorrei costruire un futuro per lui e per le ragazze che lavorano con me”, conclude Annamaria.