Il vescovo di Ozieri fa chiarezza sulle indagini e sui soldi dell’8×100
Il vescovo di Ozieri, Corrado Melis, dopo la notizia delle indagini spiega che fine abbiano fatto i soldi della Cei per l’8×1000. Per la domenica ha preparato un lungo messaggio dove ha voluto ringraziare chi gli è rimasto vicino e spiegare il suo operato. Ecco un passaggio saliente del suo lungo intervento.
Il messaggio del vescovo
“Cari amici e care amiche che toccate ogni giorno con mano la bontà della nostra pastorale – scrive il vescovo di Ozieri -. Con chiarezza e animo fermo devo affermare che i poveri, ogni povero e ogni faccia della povertà è sempre stata
una scelta preferenziale per questa Chiesa di Ozieri. È trasparente e non negoziabile la finalità degli aiuti della Cei: la premura attenta e delicata verso gli svantaggiati del nostro territorio, verso le disabilità emarginate del mondo professionale, verso i disoccupati, padri e mamme di famiglie schiacciati dalla disperazione, i giovani che faticano a trovare una collocazione dignitosa per iniziare a progettare il futuro”.
“Questo prezioso servizio abbiamo sempre cercato di donare attraverso la Caritas diocesana che mi pregio di presiedere e attraverso il suo “braccio operativo”, la SPES, la cooperativa sociale di tipo B nata proprio per il reinserimento lavorativo di persone dai vissuti travagliati. Siamo profondamente grati alla CEI che ci ha sempre dato fiducia permettendoci di portare avanti tanti di questi progetti. Sono tutti in queste attività professionali e caritative i 2 milioni di euro dell’8×1000 arrivati globalmente in questi 10 anni di lavoro con gli svantaggiati“.