Videosorveglianza privata decisiva per il caso di Ozieri.
A maggio 2022, un uomo è stato denunciato per aver danneggiato la targa commemorativa del carabiniere Walter Frau, distrutta in località Ped’e Semene. Proprio il luogo in cui il militare fu ucciso insieme al collega Ciriaco Carru nell’agosto 1995.
Grazie alla collaborazione tra la compagnia dei carabinieri di Ozieri, del nucleo investigativo di Sassari e del RIS di Cagliari, l’autore dell’atto vandalico è stato identificato. Si tratta di un uomo di oltre cinquant’anni, residente a Ozieri e già noto alle forze dell’ordine. Ieri si è aperto il processo a suo carico davanti al giudice Anna Pintore.
L’imputato, difeso dall’avvocato Antonella Chirigoni, è stato già prosciolto da un’accusa legata alle minacce rivolte ai carabinieri di Ozieri, identificate come una risposta al ritiro della sua patente, fatto che avrebbe motivato il gesto vandalico come aggravante. Tuttavia, l’uomo dovrà essere processato per le altre accuse. Tra queste, il grave deterioramento della lapide commemorativa sul monumento ai Caduti lungo la statale 597 e il vilipendio alla Forza armata dello Stato italiano.
L’indagine ha potuto contare anche sulle immagini dei sistemi di videosorveglianza di Ozieri, sia pubblici che privati, messe a disposizione dai cittadini. I familiari di Walter Frau si sono costituiti parte civile con l’avvocato Sebastiano Chironi, mentre il Ministero della Difesa ha scelto di non costituirsi. Come scrive La Nuova Sardegna, il processo proseguirà a dicembre con la testimonianza di due carabinieri che hanno condotto le indagini.