Il caso sull’ex cardinale Becciu.
Non si placa la bufera intorno all’ex cardinale di Pattada, monsignor Angelo Becciu. Al centro di una nuova polemica i bonifici sospetti partiti dalla Segreteria di Stato Vaticana e diretti ad una società slovena con a capo una manager sarda.
La cifra, secondo quanto riportato dai principali quotidiani italiani, si attesterebbe intorno ai 500mila euro. Soldi andati andati alla Log sic doo, con sede a Lubiana, ed a capo di Cecilia Marogna in qualità di managing director.
La donna, difendendosi dalle accuse, ha spiegato di aver conosciuto monsignor Becciu nel 2015. Dopo avergli scritto una mail, la donna era stata ricevuta in Vaticano dal prelato. Nacque un rapporto di profonda stima e collaborazione che la portò ad attivarsi nella diplomazia dei Paesi nordafricani e mediorientali.
Quanto ai soldi, la Marogna ha specificato che la cifra non era di 600mila euro, ma 500mila. Denaro versato in 4 anni, incluso il compenso, viaggi, consulenze e situazioni da gestire in varie aree. Alcune somme sarebbero arrivate a tranche anche alla società in Slovenia.