Esposte le foto della collezione Martinetti.
Un’idea del sindaco Angelo Sini, le ragazze del servizio civile, per le quali Paese mio ti voglio bene non è solo il nome di un progetto, e 10 foto dell’inizio degli anni 60 per ricordarsi di come era Pattada. Questi gli ingredienti delle novità che stanno interessando l’arredo urbano del centro più alto del Logudoro. Ma procediamo con ordine.
La volontà, appunto, è quella di arricchire il paese con delle gigantografie di immagini d’epoca, oltre che di ricordare ai pattadesi come erano 60 anni fa. Un’occasione per valorizzare la collezione di fotografie scattate da Renato Martinetti, tra la fine degli anni 50 e l’inizio degli anni 60, donate dai suoi eredi al Comune di Pattada. Una innovazione nell’arredo urbano che diventa una mostra permanente, trasformando le vie di Pattada in una galleria fotografica a cielo aperto.
Un’idea che si è potuta concretizzare grazie al lavoro delle ragazze del Servizio civile che stanno posizionando le 10 gigantografie negli stessi luoghi dove furono scattate. Come in un guardarsi allo specchio che porta indietro nel tempo, mostrando agli occhi del passante come era lo scenario in cui esso stesso è inserito nel momento attuale.
“Abbiamo voluto valorizzare la collezione Martinetti, per la quale ringrazio infinitamente la famiglia che ce ne ha fatto dono- ha commentato il sindaco di Pattada Angelo Sini – L’augurio è che vengano apprezzate e rispettate dai cittadini e visitatori, mentre alle ragazze del Servizio civile va il mio grazie speciale per il loro impegno”.