L’iniziativa a Ploaghe.
Anche Ploaghe si unisce ai tanti comuni italiani che aderiscono alla campagna di sensibilizzazione del CFU (Comitato Fibromialgici Uniti), a sostegno della lotta per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante.
In virtù della giornata mondiale dedicata alla sindrome fibromialgica fissata per il 12 maggio, l’amministrazione ploaghese ha deliberato la propria adesione all’iniziativa “Comuni a sostegno di chi soffre di fibromialgia”, impegnandosi a divulgare informazioni inerenti la malattia tramite il sito istituzionale e ad illuminare di viola, un luogo simbolo della cittadinanza.
Questa iniziativa ha un grande valore simbolico: illuminare la strada della ricerca verso la guarigione. La solidarietà si propaga attraverso “lo splendore” per sottolineare la necessità di far luce sulla fibromialgia e tutto quello che ruota intorno ad una patologia che genera sconforto e isolamento in coloro che ne soffrono. Attraverso questa iniziativa, il CFU e tutti i comuni aderenti intendono sensibilizzare i cittadini su una patologia cronica invalidante e diffusa che colpisce circa due milioni di italiani, spesso riconosciuta con difficoltà e in ritardo.
Per aiutare la ricerca, il progresso e l’informazione, i comuni si fanno promotori e veicoli al tempo stesso. Ploaghe sosterrà la campagna d’informazione, pubblicherà brochure e approfondimenti tematici e promuoverà le iniziative a sostegno del Comitato. “L’amministrazione comunale-spiega il sindaco Carlo Sotgiu- ha deciso, convintamente, di aderire alla campagna di sensibilizzazione riguardo la fibromialgia. Dare il nostro contributo affinché questa malattia venga riconosciuta come invalidante è un dovere civico al quale non vogliamo sottrarci”.
Che cosa è la fibromialgia.
La fibromialgia (FM) o sindrome fibromialgica è una condizione caratterizzata da dolore muscolare cronico diffuso associato a rigidità. Questa condizione viene definita “sindrome” poiché esistono segni e sintomi clinici che sono contemporaneamente presenti e spesso aggravano l’equilibrio psicofisico della persona che ne è affetta.