Il caso dovrà essere confermato dal Cesme di Teramo.
I laboratori dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna hanno riscontrato un caso di positività al virus della “febbre del Nilo” in una cornacchia grigia abbattuta nei pressi di Abbacurrente. Il caso dovrà essere confermato dal Cesme, il Centro di referenza nazionale di Teramo.
Tuttavia, ai fini della salute pubblica, il Comune di Porto Torres ha informato la popolazione su alcune precauzioni da adottare per evitare punture di zanzare o altri insetti.
Nello specifico, vanno adottate le seguenti misure: all’aperto si possono utilizzare repellenti per insetti; nelle ore del tramonto all’alba, quando le zanzare sono più attive, è opportuno indossare indumenti a maniche lunghe o rimanere a casa; svuotare l’acqua stagnante di vasi di fiori, secchi, copertoni e barili; cambiare spesso l’acqua delle ciotole degli animali in modo tale che non ristagni; quando non vengono usate, mantenere vuote o coperte le piscine per bambini; trattare regolarmente (ogni 15 giorni circa) i tombini e i pozzetti di sgrondo delle acque piovane, le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi presenti presso le farmacie; verificare che le grondaie non siano ostruite; coprire cisterne e contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana.
Per quanto riguarda gli animali, l’unica forma di prevenzione della malattia per gli equidi è rappresentata dalla vaccinazione, a carico dei proprietari. Non viene posto alcun limite alla loro movimentazione all’interno di aree endemiche, ma è opportuno attuare dei programmi di profilassi vaccinale, soprattutto verso territori dove è stata recentemente dimostrata la circolazione virale.