Lingua blu, a Porto Torres l’ordinanza per smaltire le carcasse infette

I provvedimenti a Porto Torres contro la Lingua blu.

Lingua blu, a Porto Torres un’ordinanza per contenere i focolai. Vista la nota del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria Nord Sardegna relativa al protrarsi e l’intensificarsi nell’isola dello stato di emergenza sanitaria determinato da focolai di Blue tongue, il sindaco Massimo Mulas, oggi 18 ottobre,  ha firmato l’ordinanza contingibile e urgente n°48 che obbliga  i proprietari degli allevamenti presenti in tutto il territorio comunale di Porto Torres a provvedere tempestivamente allo smaltimento delle carcasse degli animali deceduti a seguito di infezione da febbre catarrale degli ovini.

LEGGI ANCHE: A Stintino sette ordinanze per contenere il virus lingua blu

L’immediato smaltimento deve avvenire mediante interramento in loco presso la stessa l’azienda al fine di ridurre al minimo i rischi per la salute pubblica, degli animali e per l’ambiente, secondo le modalità previste dal Regolamento CE n.1069/2009.

Il provvedimento rientra tra le misure atte a evitare o limitare la diffusione della malattia, in accordo con il Servizio di Sanità Animale e il Servizio competente di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche della Asl di Sassari.

Per il sotterramento degli animali occorre rispettare precise regole quali la registrazione del numero, della specie e della categoria degli animali sotterrati, della data e del luogo di  interramento. L’area prescelta deve essere segnalata per poter consentire all’autorità competente di effettuare i controlli ufficiali. La fossa, al fine di evitare contaminazioni, deve essere realizzata lontano da pozzi, sorgenti e falde acquifere e le carcasse devono essere sotterrate in modo che non possano essere raggiunte da animali carnivori o onnivori.

La fossa deve essere sufficientemente profonda e con caratteristiche e accorgimenti tali da accelerare i fenomeni di decomposizione. Sarebbe opportuno, ad esempio, aggiungere nel fondo e sopra le carcasse uno strato di 20-40 cm di paglia o letame. Il fondo della fossa e le pareti, inoltre, andranno cosparsi con calce viva (ossido di calcio) in quantità di circa 3 kg per ogni quintale di carcasse animali e le stesse andranno cosparse anche con altri disinfettanti quali l’idrossido di sodio 2% (soda caustica). L’ordinanza prevede specifici divieti come l’interramento in aree classificate a pericolosità idraulica e idrogeologica elevata, all’interno delle aree di tutela assoluta e di rispetto delle captazioni ad uso idropotabile, in zone soggette a fenomeni di erosione, in corrispondenza di doline, inghiottitoi o altre forme di carsismo superficiale, in zone urbanizzate o aree industriali.

Il compito di vigilare sull’osservanza dell’ordinanza è affidato alla Polizia Municipale, alle altre Forze di Polizia e ai Servizi di Sanità Pubblica Veterinaria della ATS – ASL Sassari ciascuno nell’ambito delle rispettive competenze.

In caso inosservanza del provvedimento si applicano le sanzioni previste dalla disciplina normativa speciale di Sanità Pubblica Veterinaria.

Condividi l'articolo