A Porto Torres si è parlato delle politiche per i giovani della città.
La Garante regionale dell’Infanzia e adolescenza Carla Puligheddu arriva a Porto Torres per un incontro sui giovani della città. Accolta questa mattina nel Palazzo del Municipio dal sindaco Massimo Mulas e dall’assessora alle Politiche Sociali, Simona Fois, ha tenuto un incontro sulle esigenze dei giovani turritani e delle politiche che l’amministrazione comunale intende fare per promuovere i diritti dei minori.
Le tematiche affrontate hanno riguardato gli studenti, fino ai temi sanitari, passando per le opportunità offerte ai ragazzi a Porto Torres. ”Il piacevole incontro con la Garante – dichiara l’assessora Fois – ha fornito l’occasione per esporre alcuni dei progetti in cui la nostra amministrazione crede fortemente come il “Cantiere delle famiglie Accoglienti”. Un’iniziativa che abbiamo avviato lo scorso anno con l’obiettivo di creare una rete solidale di nuclei affidatari disponibili all’accoglienza di minori in difficoltà e che vorremmo estendere anche agli altri comuni del territorio, magari attraverso il PLUS del nostro distretto. Grazie a un lavoro orientato a intercettare i bisogni di bambine, bambini e adolescenti vogliamo, inoltre, implementare la presenza degli psicologi nelle scuole, rafforzare le attività nei consultori e promuovere il più possibile l’aggregazione giovanile come strumento di prevenzione del disagio e dell’emarginazione. Da questo punto di vista e degli spazi a loro disposizione sono fondamentali gli interventi in atto e quelli programmati sugli edifici comunali ad uso scolastico e sportivo”.
“La collaborazione tra tutti gli attori della società, amministratori, associazioni, scuole e famiglie e con figure di supporto come la Garante Carla Puligheddu che ringraziamo della visita odierna – aggiunge il primo cittadino – è indispensabile per porre al centro della collettività la piena attuazione dei diritti dei minori che passa attraverso l’ascolto delle loro esigenze e la predisposizione di tutta una serie di servizi grazie ai quali possono sviluppare personalità e competenze. Sono loro, infatti, il futuro della società”.