Conferenza stampa ricca di spunti e novità quella di questo pomeriggio nella sede della Nuova Sardegna per il Gsd Key Estate Porto Torres. A fare da padrone di casa e coordinatore degli interventi il giornalista Gianni Bazzoni, vicino alla squadra per ragioni di cittadinanza e di cultura sportiva.
“Sarà un campionato duro e molto competitivo quello appena iniziato – dichiara il presidente giocatore Bruno Falchi – ma siamo pienamente soddisfatti dal mercato. Ora la squadra è in mano al nostro nuovo play Sofyane Mehiaoui, già autore di un’ottima prestazione nella prima di campionato ”
Dal canto suo il play francese si dichiara felice di aver finalmente siglato una collaborazione con il Gsd, che era nell’aria da qualche tempo ed è pronto a mettere a disposizione della squadra la sua esperienza. Una carica positiva, quella del francese, che coinvolge anche il vice presidente – giocatore Luca Puggioni: “C’è da lavorare, abbiamo cambiato alcune pedine della squadra, ma con Sofyane sono certo che cresceremo molto con la speranza di essere protagonisti anche quest’anno”.
Sarà dunque un campionato difficile, al quale si aggiunge l’impegno della Champion’s League IWBF che quest’anno porterà la squadra in Spagna, ad Albacete per competere con le formazioni più forti del continente.
Non paghi di tutti questi impegni, i ragazzi del Gsd hanno avviato un’altra difficilissima sfida, quella di avviare, primi in Sardegna, il minibasket in carrozzina. Il capitano della formazione, Federico Bobbato, 11 anni, sfoggia la tuta della squadra e ha già negli occhi l’obiettivo di arrivare a giocare in serie A: “Abbiamo appena iniziato, ma Bruno ci ha già insegnato tanto”.
“E’ un grosso impegno questo del settore giovanile – dice Bruno Falchi – ma ci teniamo a mandare un messaggio forte alle famiglie perché invitino i loro figli a uscire di casa e toccare con mano che cosa può fare lo sport per i ragazzi”.
“Sono queste sfide che mi hanno fatto sposare il progetto del Gsd Porto Torres – dice Sara Brundu della Key Estate – la nostra avventura è partita da una prima sponsorizzazione come impresa, per arrivare a quello che è diventato un vero e proprio matrimonio di intenti. L’obiettivo è aiutare la squadra, che dal canto suo si dimostra ogni anno un gruppo vincente. Stiamo lavorando proprio per dare visibilità e portare fidelizzazione a questa splendida realtà, in modo che anche le altre aziende si accorgano del tornaconto positivo che può derivare dalla sponsorizzazione di questo progetto”.
A chiudere l’intervento del presidente Bruno Falchi, che tiene a ringraziare chi è vicino alla squadra, i giocatori e i sostenitori.