Il finanziamento al Comune di Porto Torres.
È di 4 milioni 438 mila euro il finanziamento ottenuto dal Comune di Porto Torres per realizzare il progetto “Porto Torres verso un turismo accessibile” nell’ambito del “Programma nazionale Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027”, l’iniziativa strategica dell’Unione Europea che mira all’attuazione di interventi finalizzati a promuovere l’inclusione, l’innovazione sociale e il miglioramento della qualità della vita attraverso interventi di rigenerazione urbana.
Il territorio coinvolto attraverso tavoli tematici e incontri pubblici.
L’Unione Europea ha individuato il Comune turritano tra le 39 città medie del Mezzogiorno potenzialmente beneficiarie dei fondi per lo sviluppo urbano sostenibile previsti dalla Politica di Coesione. Nel giugno del 2023, il sindaco Massimo Mulas ha sottoscritto il protocollo d’intesa con l’Autorità di Gestione del programma per l’ammissione al finanziamento suddiviso in 3 milioni e 248 mila euro dal Fondo sociale europeo e 1 milione 190 mila euro dal Fondo europeo di Sviluppo regionale.
L’amministrazione, quindi, ha avviato il percorso di programmazione e progettazione partecipata coinvolgendo stakeholder del territorio attraverso tavoli tematici e incontri pubblici aperti a cittadini, operatori economici, cooperative, associazioni culturali, sportive, turistiche e del terzo settore, tutti chiamati a fornire proposte e suggerimenti. Un processo che ha permesso di definire una progettualità coerente con le esigenze del territorio dando forma al progetto “Porto Torres verso un turismo accessibile”, presentato nei tempi dettati dal programma e articolato in ambiti di intervento legati ai temi della rigenerazione urbana, dell’inclusione e innovazione sociale e della promozione dello sviluppo economico, con un’attenzione particolare al rafforzamento del ruolo della cultura, del turismo sostenibile e del patrimonio naturale e storico della città.
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Interventi per l’efficientamento energetico dell’edificio.
Sotto il profilo infrastrutturale il finanziamento sarà indirizzato alla linea d’intervento definita PT Lab che consiste nel recupero e rifunzionalizzazione dell’ex bocciodromo comunale di via Falcone e Borsellino. La fase di progettazione preliminare è già stata completata e ora si potrà procedere con quella esecutiva e con il conseguente affidamento dei lavori. Il nuovo edificio polifunzionale sarà destinato ad attività di coworking, laboratori, scambio di competenze e iniziative di culturali, sociali e sportive. La struttura sarà dotata di spazi interni ed esterni progettati per finalità conviviali, motorie e ricreative, con ambienti modulabili e flessibili, in grado di adattarsi a diverse tipologie di eventi e attività, incluse quelle ludiche e di formazione. Il progetto prevede anche interventi per l’efficientamento energetico dell’edificio, come la coibentazione termica e la riqualificazione degli impianti.
Il valore aggiunto dell’immobile è la collocazione strategica in prossimità della futura “cittadella sportiva” già finanziata con fondi nell’ambito di precedenti progetti di rigenerazione urbana.
Sul piano dell’inclusione e dell’innovazione sociale, le linee di intervento denominate PT Group e PT Activity sono rivolte al rafforzamento del tessuto imprenditoriale locale attraverso progetti finanziabili in regime de minimis e l’attivazione di percorsi di formazione con finalità sociali e turistiche. Tutti gli interventi dovranno incentivare la partecipazione attiva dei soggetti più vulnerabili, disoccupati, inoccupati e giovani, con l’obiettivo di accrescere le opportunità occupazionali e rafforzare il capitale umano del territorio.
Una delle finalità principali del progetto, infatti, è diffondere una visione di turismo accessibile, incoraggiando la creazione di servizi e prodotti progettati per tutti, senza barriere e contribuendo al tempo stesso alla crescita di competenze e professionalità locali legate ai servizi alla persona e all’accoglienza.