Porto Torres celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19
Un monumento a Porto Torres per mantenere vivo il ricordo di chi è stato strappato all’affetto dei propri cari a causa del Covid. “È questa l’opera in marmo di Orosei svelata nel cimitero di Balai. Come perenne testimonianza del tributo pagato anche dalla città turritana alla pandemia che, dal 2020, ha sconvolto il mondo intero”.
“La cerimonia di inaugurazione, organizzata dall’amministrazione comunale, si è svolta in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, istituita con la legge n. 35 del 2021. Istituzioni, cittadini e associazioni si sono riuniti nel cimitero comunale per un momento di grande commozione aperto dal sindaco Massimo Mulas che ha ricordato il drammatico periodo della pandemia e i tanti concittadini che non sono riusciti a vincere la loro battaglia contro il Covid-19. Ad accrescere la sofferenza anche la mancanza del contatto umano e, nella maggior parte dei casi, l’impossibilità di salutare i propri cari un’ultima volta”.
Il sindaco Mulas
“La pandemia ha segnato profondamente le nostre vite – ha ricordato Mulas – ma la nostra comunità è riuscita a rialzarsi prontamente grazie alla forza e alla dignità dei turritani. Il monumento che inauguriamo oggi non solo onorerà chi non è più tra noi ma ci aiuterà a ricordare un momento tanto doloroso che ha mostrato come sentirsi uniti sia l’unico modo per affrontare tutte le sfide della vita quotidiana. A nome dell’amministrazione, desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento a tutti coloro che con tanta forza e determinazione si sono spesi per realizzare l’opera e donarla alla città”.
“Il primo cittadino ha poi svelato il monumento insieme ai familiari delle vittime. Sono stati proprio loro, attraverso un comitato spontaneo, ad attivarsi per realizzarlo.
L’opera, creata gratuitamente da Rosalia Maimone, consiste in una vela di marmo su cui è apposto un albero della vita stilizzato in acciaio inox, realizzato da Daniele Salis.
Dopo la benedizione impartita da don Michele Murgia, parroco della Chiesa di Cristo Risorto, il sindaco e i familiari hanno deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento. Infine, tutti i presenti si sono uniti in un momento di raccoglimento per onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita a causa del virus”.
“Sul monumento è incisa una toccante dedica scelta affinché il sacrificio e la sofferenza di quegli anni non vengano mai dimenticati.
“In memoria di tutti coloro che ci hanno lasciato, strappati alla vita dolorosamente e in solitudine da un virus letale, nemico invisibile. Il pensiero va a tutti i loro cari che, con dignità, hanno vissuto il dolore del distacco senza il conforto di un ultimo abbraccio”.