La cerimonia in ricordo delle vittime del Covid a Porto Torres.
“Onoriamo la memoria delle concittadine e dei concittadini turritani che, spesso in solitudine, hanno affrontato il calvario del Covid negli ospedali, senza poter ricevere in quei momenti terribili neppure il conforto dei loro cari”. Con queste parole il sindaco Massimo Mulas ha aperto la cerimonia in ricordo delle vittime del coronavirus, che si è svolta ieri 18 marzo in piazza Umberto I. Un evento sobrio organizzato in concomitanza con la Giornata proclamata a livello nazionale, dedicata a chi ha perso la vita a causa della pandemia.
Il cuore dell’evento turritano è stato l’accensione di un fascio di luce puntato verso il cielo e la proiezione delle foto di 18 vittime del coronavirus a Porto Torres. Non si conosce il numero esatto dei deceduti: le immagini sono quelle concesse da alcuni familiari che hanno raccolto l’appello pubblico lanciato alcuni giorni fa dall’amministrazione comunale.
Dopo il primo cittadino hanno preso la parola due rappresentanti del personale sanitario impegnato in prima linea: il medico Giovanni Manca e l’infermiere Christian Mariano. La scrittrice Dalila Speziga e la signora Giovanna Demontis (vedova di una delle vittime) hanno poi letto una poesia. I fiori sono stati offerti dal signor Angelo Dedola. La cerimonia è stata presentata dal portavoce del sindaco, Antonio Chessa.
La “Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime dell’epidemia di coronavirus” è stata istituita la scorsa estate dal Parlamento, per conservare e rinnovare il ricordo di tutte le persone che hanno perso la vita a causa della patologia. In questa occasione, in tutti i luoghi pubblici e privati doveva essere osservato un minuto di silenzio. L’evento turritano è stato organizzato dagli staff del sindaco e del presidente del Consiglio comunale.