Nei giorni di Pasqua a Balai solo per attività sportiva individuale, l’ordinanza

L’ordinanza del sindaco di Porto Torres.

Nei giorni di Pasqua sarà possibile frequentare l’area di Balai solo per svolgere attività sportiva individuale. Lo dispone un’ordinanza del sindaco Massimo Mulas, che recepisce quanto stabilito nell’ultima seduta del Consiglio comunale e amplia le disposizioni della zona rossa. Il 3, il 4 e il 5 aprile (Sabato santo, Pasqua e Pasquetta), sarà chiusa al traffico l’ex strada provinciale 81 tra via Balai e la rotatoria di via Tramontana.

In questa parte del lungomare potrà essere svolta solo l’attività sportiva nelle forme previste dall’ultimo Dpcm. L’esercizio fisico dovrà essere svolto in modalità individuale  e mantenendo il distanziamento sociale di almeno due metri l’uno dall’altro. In tutta l’area sarà vietata la somministrazione e il consumo di alimenti e bevande e nell’ordinanza viene specificato che, sempre partendo dalle regole nazionali, è vietata la sosta o qualsiasi forma di assembramento tra persone.

L’esperimento della chiusura al traffico della strada sarà ripetuto il 10 e l’11 aprile: allo stato dell’arte, in quelle giornate dovrebbe essere in vigore la zona arancione. Questo consentirà di frequentare l’area anche per fare delle camminate o passeggiate e non solo l’attività sportiva vera e propria. Rimarrà invece in vigore il divieto di consumare alimenti e bevande. Se la sperimentazione andrà bene, l’amministrazione comunale è intenzionata a mettere a disposizione i parchi di Balai per le attività all’aperto delle palestre cittadine chiuse per il Covid. Un modo per consentire a chi ha interrotto il lavoro di riprendere gli allenamenti e i training con i propri clienti.

“Comprendo che stare a casa nelle giornate festive sarà un sacrificio per tutti – dichiara il sindaco Massimo Mulas – ma con quest’atto ho voluto sottolineare le finalità della zona rossa: evitare assembramenti e situazioni di pericolo. È un momento davvero delicato: in tutta la Sardegna si stanno moltiplicando i lockdown locali. Se vogliamo goderci la seconda parte della primavera e l’estate, dobbiamo avere ora comportamenti responsabili. Speriamo sia l’ultimo sacrificio che facciamo tutti insieme”.

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