Saranno posizionate di volta in volta nei punti ad alto rischio.
Il consiglio comunale di Porto Torres ha approvato stamattina l’appendice al regolamento sulla videosorveglianza. Nei prossimi giorni diventeranno così pienamente operative le foto-trappole con sensori infrarossi che serviranno per la prevenzione e il contrasto ai reati ambientali commessi nel territorio.
Si tratta di moderni strumenti tecnologici in grado sia di fotografare sia di fare filmati. Le foto-trappole in dotazione al Comune di Porto Torres sono mimetiche e sono mobili: saranno posizionate di volta in volta nei punti sensibili della città e dell’agro, con l’obiettivo di prevenire e soprattutto contrastare l’abbandono dei rifiuti. Le fotocamere hanno un ampio campo visivo e sono in grado di registrare movimenti anche a diverse decine di metri di distanza, sia con luce diurna sia durante la notte. Oltre al contrasto dei reati ambientali, potranno essere usate per la tutela e salvaguardia del patrimonio, quindi per ostacolare il fenomeno del vandalismo, e in generale per la sicurezza urbana.
“Le nostre foto-trappole daranno un grande aiuto a tutti noi – commenta il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler – nonostante gli sforzi collettivi, tantissime persone continuano a sporcare Porto Torres e tutta la Sardegna. Non lo ritengo accettabile e come amministrazione abbiamo scelto di non gettare la spugna e continuare a combattere gli incivili. Nei prossimi giorni questi strumenti saranno operativi. Li dislocheremo nei punti a più alto rischio, sia nell’agro sia nei nostri parchi e daremo ampio risalto alle eventuali sanzioni”.
Intanto continua la lotta all’abbandono dei rifiuti. Sia la Polizia Locale sia la Compagnia Barracellare del Comune di Porto Torres monitorano quotidianamente il territorio. Nell’ultimo mese sono stati individuate tre persone colpevoli di aver abbandonato rifiuti nelle campagne e a ciascuna è stata inflitta una sanzione di 613 euro.