Terminal crociere di Porto Torres, Lai (Pd): “Solita promessa elettorale di Salvini”

Interrogazione di Silvio Lai sul terminal crociere di Porto Torres

Sul terminal crociere di Porto Torres il deputato Pd Silvio Lai parte all’attacco del ministro Salvini e presenta un’interrogazione. “Il terminal crociere di Porto Torres è una incompiuta da 14 anni, ma in questi ultimi anni il ministro competente per i lavori pubblici è il segretario della Lega Matteo Salvini, il quale ad ogni elezione promette l’avvio dei lavori entro sei mesi, mesi che passano ogni volta senza che niente accada”. Lai ha presentato vuole “avere risposte ufficiali anziché promesse elettorali sotto forma di gentili concessioni anziché di diritti dei cittadini sardi che pagano le tasse come gli altri.”

“Come il latte a un euro”

“Salvini non è nuovo a queste promesse in Sardegna, ricordiamo quelle del latte ad un euro nella campagna elettorale del 2019, e le diverse promesse sui collegamenti marittimi e aerei in Sardegna che sono invece peggiorati in questi ultimi due anni tra gli impegni elettorali favolistici a cui sempre meno cittadini credono. Ultimo episodio di questa sequenza di promesse del ministro Salvini, il 13 gennaio 2024 quando annunciava senza timore del ridicolo, anche tramite esponenti politici dello stesso partito, che entro marzo sarebbe stata completata la fase di progettazione esecutiva ed entro giugno sarebbe stata programmata la gara di appalto per completare i lavori entro gennaio 2025”.

“Ma ad oggi nessuna delle tappe risulterebbe completata. E sempre per Porto Torres e l’utilizzo completo e adeguato del suo porto è essenziale che si avviino i lavori dell’antemurale di ponente, un’opera pubblica di 30 milioni di euro, già finanziata nel 2017, che attende da anni di essere realizzata e di cui si attende il decreto più volte annunciato da Salvini in questi ultimi 2 anni.”

“Per questo, anche per sollecitare la giusta attenzione dei tecnici del ministero – conclude Silvio Lai -, la presentazione della interrogazione urgente che serve per verificare se e quali siano gli eventuali nuovi ostacoli esistenti o se si tratti delle solite roboanti promesse elettorali a cui Salvini, cui ci ha, contro voglia, abituato. Confidiamo che si tratti di una disattenzione e che possano emergere errori e disattenzioni che portino a poter finalmente completare questa importante opera per il porto e la città di Porto Torres.”.

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