L’allarme per la Torre aragonese di Porto Torres.
Continua a sgretolarsi, giorno dopo giorno, l’antica Torre aragonese di Porto Torres. La struttura, che nel 2025 compirà 700 anni, da tempo mostra segni di cedimento. Negli ultimi mesi si vedono crepe sempre più ampie e profonde che rischiano di minarne la resistenza.
La torre fu costruita a presidio del centro turritano nel 1325, per volere dell’ammiraglio aragonese Francesco Carroz, in seguito alla conquista della Sardegna. Nel corso dei secoli l’edificio fu modificato a più riprese per adeguarlo alle nuove funzioni cui fu adibito.
Lo scorso luglio la Torre aragonese era stata presa di mira da ragazzini che, quasi quotidianamente, si trovavano davanti la struttura. Non di rado la finestra viene utilizzata come canestro o come obiettivo di lancio di pali segnaletici, che vengono sradicati dalla strada.
La rottura degli infissi, inoltre, agevola l’accesso dei volatili che hanno nidificato e coperto di guano l’interno dello stabile. Un ulteriore problema è costituito dai gradini, che col tempo si sono staccati, diventati una trappola per qualsivoglia turista che si voglia avvicinare alla Torre anche solo per una foto.
Ad oggi non è prevista alcuna opera di restauro. Nel frattempo una magra consolazione arriva dall’amministrazione comunale , che ha installato la “panchina degli innamorati“, un omaggio alla Festa di San Valentino, ma anche un’occasione di promozione della città sui social.