Apre la visita pastorale a Porto Torres
La visita pastorale dell’arcivescovo Gian Franco è iniziata martedì 18 gennaio con la celebrazione di apertura presso la basilica dei Santi Martiri Turritani a Porto Torres. Ad accoglierlo sul sagrato, al suo arrivo, il sindaco Massimo Mulas, le rappresentanze militari della città e ai parroci del territorio. Tanti anche i fedeli che, nel pieno rispetto delle norme anti-covid, hanno accolto con calore l’arrivo dell’arcivescovo. La celebrazione è stata trasmessa in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’Arcidiocesi di Sassari.
In apertura di omelia l’arcivescovo ha ringraziato l’assemblea liturgica, il sindaco e gli amministratori, le rappresentanze miliari della città presenti. Ha poi continuato sottolineando il concetto di visita pastorale come diario di viaggio. Forte il richiamo al dialogo tra soglia e focolare, temi che hanno accompagnato anche il cammino sinodale. “Ci troviamo sempre tra la soglia e il focolare – ha detto durante l’omelia -. La presenza fisica dell’arcivescovo serve a promuovere il cammino di fede. Il mio compito è quello di sollecitare la comunità senza mai dimenticare ciò che ci hanno insegnato i martiri. Il Signore ci sosterrà con la sua grazia, sarà fonte di ispirazione per tutti noi, ci incoraggerà durante questo percorso. Noi tutti siamo chiamati all’ascolto di fede per accogliere Dio che non abbandona mai il popolo. Il Signore apra cuori e menti generose per dire sì a Dio”. Gli incontri in programma serviranno per vedere, per capire, per cogliere. La visita pastorale è rivolta ad ogni battezzato, ad ogni credente, a tutte le persone di buona volontà disposte al dialogo. Il nostro obiettivo comune è quello di invitare coloro che sono sulla soglia”.
Il sindaco Massimo Mulas ha preso la parola per sottolineare il legame tra la città e il vescovo. “Questa visita per noi è molto importante. Accogliere l’arcivescovo – ha dichiarato il primo cittadino – è un orgoglio e una responsabilità. Questo cammino ci permette, ancora una volta, di avere conferma della familiarità che lega questa città alla sua figura. L’arcivescovo ci trasmette un senso paterno, un senso che con sapienza e sincerità serve a dare supporto alla comunità turritana, una comunità capace di accogliere. La visita pastorale è un momento per incontrarsi e confrontarsi. Noi ricambiamo tutto l’affetto che ci ha dimostrato, ricordandole che lei nella nostra città non sarà mai ospite ma sempre uno di casa: la sua figura è buon esempio per la nostra comunità e non vediamo l’ora di condividere, anche nei prossimi giorni, il diario comune”.
L’arcivescovo, ieri pomeriggio, accompagnato dai rispettivi parroci, ha visitato in maniera privata e informale alcune realtà significative comprese nella giurisdizione delle Parrocchie Santi Martiri Turritani e Beata Vergine della Consolata. Attenzione maggiore è stata rivolta a famiglie in difficoltà e associazioni di volontariato locali alle quali il vescovo ha rivolto messaggi di vicinanza e solidarietà. Una visita anche ad alcuni commercianti e ad artisti locali che da anni con le loro opere valorizzano il patrimonio storico-culturale di Porto Torres.