Le minacce di morte al reggente del Soccorso Sant’Anna di Sassari.
Proseguono le indagini riguardo l’attentato incendiario che ha preso di mira le ambulanze dell’associazione Soccorso Sant’Anna a Sassari. Nel corso della notte tra giovedì e venerdì, il veicolo destinato all’assistenza pediatrica era stato completamente devastato, mentre un’altra ambulanza era stata danneggiata, seppur in misura minore. I responsabili hanno agito con precisione, scegliendo il momento in cui l’area era priva di persone. Attualmente, Paolo Azzena, il responsabile dell’associazione, ha ricevuto delle minacce di morte.
“In queste ore ho dovuto affrontare una serie di minacce di morte che, tuttavia, non riusciranno ad intimorirmi. È un fatto innegabile che l’atto vandalico contro l’ambulanza rappresenti qualcosa di molto più profondo di un semplice gesto. È un attacco diretto alla sicurezza della cittadinanza stessa. Abbiamo sempre fatto della protezione e dell’assistenza la nostra missione, e un simile atto resta inammissibile – afferma Azzena -. È con profondo riconoscimento che rivolgo il mio pensiero alla Squadra Mobile della polizia di Stato, che con una dedizione straordinaria sta conducendo con estrema delicatezza le indagini su questo episodio. Sono certo che, attraverso il loro lavoro, giustizia verrà fatta.
Nella notte tra giovedì e venerdì, si è verificato un attacco incendiario che ha coinvolto due ambulanze appartenenti all’organizzazione Soccorso Sant’Anna. Il veicolo destinato alle cure pediatriche è stato completamente distrutto, mentre la seconda ambulanza ha subito danni di minore entità. Gli autori hanno agito quando erano consapevoli dell’assenza di persone nella zona circostante. L’intervento rapido dei vigili del fuoco, utilizzando due autobotti, ha impedito che le bombole di ossigeno all’interno dell’ambulanza potessero causare un’esplosione dalle conseguenze devastanti. L’azione tempestiva ha contribuito a preservare la sicurezza dell’area per gli altri mezzi impiegati nel servizio di emergenza 118, sia pubblici che privati. I danni provocati da questo attacco incendiario risultano considerevoli e, secondo una stima preliminare, ammontano a circa 100.000 euro.
L’associazione ha dichiarato che non ha intenzione di avviare alcuna raccolta fondi. Tuttavia, si è rilevato che la situazione risulta particolarmente complessa poiché si è trattato di un atto vandalico. Questo fattore ha reso l’ottenimento di un risarcimento per il veicolo danneggiato molto improbabile. Nonostante queste circostanze, il Soccorso Sant’Anna dimostra di essere forte e unito, coinvolgendo il direttivo e i soci volontari, e manifesta la capacità di affrontare le avversità con determinazione.