Le casse mortuarie restano all’aperto in bella vista nel cimitero di Sorso

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Le casse usate per le riesumazioni sono all’aperto.

Non sono state ancora smaltite le casse mortuarie all’interno del cimitero di Sorso. Lo scorso fine luglio l’area venne interessata da un vasto incendio che lambì una parte del camposanto, per fortuna senza conseguenze. Un mese dopo tutto è rimasto com’era. Ma, ad onor del vero, le casse in legno e zinco stazionavano lì da anni.

Il primo caso eclatante balzò alla cronaca in occasione della bomba d’acqua che investì la Romangia nel giugno 2014. Le forti piogge contribuirono al crollo del muro cimiteriale. Le bare utilizzate in precedenza per le esumazioni ed estumulazioni caddero rovinosamente nel terreno vicino e, benché vuote, suscitarono profondo sgomento tra i sorsensi.

Anni dopo, nulla è cambiato. Lo scorso 25 giugno una serie di incendi interessarono il territorio di Sorso. Le fiamme partite da un canneto di viale Borio, arrivarono fino al cimitero bruciando le casse in legno che stazionavano in loco. Nonostante l’ampio risalto mediatico della vicenda, i frammenti delle casse in legno e i resti delle controcasse in zinco che fino a qualche mese prima contenevano resti umani, rimangono lì esposti alle intemperie.

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