L’autopsia farà luce sulla morte di Davide Calvia.
Sarà l’autopsia a far luce sulla morte di Davide Calvia, il pescatore subacqueo trovato senza vita ieri al largo di Castelsardo. Il 38enne era naufragato mercoledì 12 nelle acque di Ezzi Mannu insieme a Giovannino Pinna. Quest’ultimo è stato dimesso nei giorni scorsi dopo esser stato scoperto da un passante nelle acque del nono pettine.
La zona dei ritrovamenti sconfessa in parte quanto si era pensato finora. Ovvero che il naufragio non sia avvenuto a Stintino, bensì nelle acque di Marritza. Di questo sono convinti i soccorritori, che pochi istanti dopo l’sos si erano messi in moto facendo partire le ricerche.
Resta un fatto. Nonostante la macchina dei soccorsi si sia prontamente attivata, in entrambi i casi, sia per il ritrovamento di Pinna che di Calvia, sono stati dei passanti a scoprire i corpi dei pescatori subacquei. Fatto che ha alimentato non poche polemiche.
Vanno avanti, nel frattempo, le indagini per fare chiarezza sulla vicenda e scoprire su quale barca stessero navigando e di chi fosse. Giovannino Pinna ha vissuto un dramma, ma almeno si è salvato e sarà lui a poter dare elementi utili agli inquirenti.