A Tissi nasce il primo giardino fenologico del nord Sardegna

Il progetto a Tissi.

A Tissi sono stati avviati i lavori dell’area pubblica delimitata da Via Morandi dove è in corso di realizzazione il primo ed unico giardino fenologico del nord Sardegna.

Il Comune di Tissi  ha aderito con entusiasmo alle iniziative pilota del Dipartimento Meteoclimatico di Arpas insieme all’assessorato alla Difesa dell’Ambiente fin da due anni fa, quando l’amministrazione ha fatto propria la Carta delle Buone pratiche, ovvero un documento nel quale si impegna a non piantumare nel proprio territorio specie aliene invasive che possono compromettere la biodiversità delle specie della macchia mediterranea, prediligendo ove possibile soluzioni di verde altamente sostenibili a basso impatto ambientale.

Il giardino fenologico è la parte più importante della collaborazione. Il progetto, con valenza europea, consentirà a Tissi di essere conosciuta su larga scala, ed è un ottimo esempio sia per scopi scientifici e didattici. “Gettiamo le basi per migliorare la qualità di vita dei nostri concittadini – spiega il sindaco GianMaria Budroni – . Questo ci consentirà di proseguire l’infrastrutturazione delle aree destinate a servizi per la popolazione, e  riqualificare uno spazio con un intervento di ristrutturazione urbanistica, volto al miglioramento della qualità e decoro urbano. Il progetto ha una doppia valenza, dunque oltre a quella scientifica sono previsti spazi sociali attraverso l’installazione di giochi e una serie di interventi per definire gli spazi pubblici a uso e servizio delle abitazioni insistenti, oltre che la riqualificazione del quartiere  interessato.”

Il giardino è uno dei tre previsti per la Sardegna dalla Rete Fenologica dell’Agenzia Regionale. I diversi giardini e gli spazi correlati adotteranno soluzioni progettuali innovative che possono essere utilizzate come modello di riferimento. In primis la mancanza di cemento e l’utilizzo di verde a bassa manutenzione. Poiché sono equivalenti le condizioni di impianto e quelle genetiche, le differenze fenologiche ( il manifestarsi delle fasi, ad esempio la fioritura) che si vanno poi a riscontrare sono, di fatto, attribuibili alla variabilità climatica, di quota e di latitudine fra le varie regioni dove sono piantati i giardini.

La fioritura di un ciliegio a Monaco di Baviera risulterà, ad esempio, ritardata di circa un mese e mezzo rispetto a Tissi. Gli studi condotti serviranno a capire come le piante si adattano al clima e a valutare gli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio. Oltre ai cloni della Rete Fenologica Europea sono presenti arbusti della macchia mediterranea e officinali al fine di garantire una versatilità dello spazio come giardino pubblico.

“Lo spazio- continua il sindaco di Tissi- dovrà essere completato con un camminamento in resina naturale, priva di cemento, sedute in corten e giochi; estensione dell’impianto di illuminazione pubblica, spazi pedonali in genere, una collezione di fioriture e essenze officinali mediterranee, prati fioriti di verbena che da marzo a novembre doneranno bellissime varietà di colori”.

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