Sassari e Porto Torres aree pilota nella lotta all’inquinamento acustico

L’attività di monitoraggio tra Porto Torres e Sassari.

Ci sono anche le aree di Sassari e Porto Torres nel progetto “Triplo”, finanziato dal Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia Francia Marittimo 2014-2020. Asse prioritario 3, che coinvolge come enti partner la Confindustria Centro Nord Sardegna, la Provincia di Lucca (ente capofila), l’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale (Livorno), il CNR-ILC di Genova, la società Lucense e la Camera di Commercio e dell’Industria del Dipartimento del Var, che gestisce il porto di Tolone.

Il progetto “Triplo”, acronimo di Trasporti e collegamenti Innovativi e sostenibili tra Porti e piattaforme Logistiche, punta a migliorare la sostenibilità dei porti commerciali e delle piattaforme logistiche ad essi collegati riducendo l’impatto acustico. In particolare, l’obiettivo è attuare una strategia transfrontaliera per ridurre l’inquinamento acustico nelle aree comprese tra i porti commerciali e le aree retro-portuali, limitrofe alle piattaforme logistiche.

In tre aree pilota sono stati installati sensori low cost nell’ambito di una rete di monitoraggio, due in Italia e una in Francia. Una di queste aree pilota è tra Porto Torres e Sassari. Sono stati così posizionati in tre punti altrettanti sensori: uno si trova all’uscita dal porto, in particolare nella rotatoria, un altro nei pressi del “Cormorano” sempre a Porto Torres e un terzo sulla ex SS 131, all’altezza di San Giovanni. Il monitoraggio acustico avviene in tempo reale, con la produzione di mappe live del rumore integrate con dati linguistici.

Il progetto “Triplo” è stato avviato nel marzo del 2018 e terminerà nell’agosto del prossimo anno. I partner si propongono di individuare soluzioni Its (Intelligent Transport Systems) per la riduzione dell’inquinamento acustico, di elaborare un Piano Strategico congiunto e di portare avanti iniziative di sensibilizzazione volte a promuovere misure contenute nel Piano Strategico. I dati saranno elaborati e classificati in modo da fornire una prima panoramica delle emissioni acustiche e le azioni susseguenti porteranno alla definizione di soluzioni condivise. Non solo. Potranno costituire il punto di partenza per gli enti locali per attuare determinate strategie di contrasto all’inquinamento.

“Crediamo molto in questo tipo di iniziative europee di cooperazione, perché sono progetti che hanno una valenza notevole per le imprese e per il territorio. Rappresentano un’opportunità di crescita per i nostri associati ma soprattutto di confronto con altre realtà transfrontaliere – spiega Roberto Chironi, referente di Confindustria CNS per il progetto Interreg “Triplo” -. È vero che si potrebbe pensare che Porto Torres non abbia questo tipo di emergenza, come l’inquinamento acustico. Ma il porto di Porto Torres ha delle peculiarità significative in termini di incidenza del traffico merci e navale sulla popolazione residente. Questa è un’opportunità enorme per noi perché ci confrontiamo con delle realtà come Genova, Livorno e Tolone che vivono questo problema in maniera maggiore. Attraverso la collaborazione reciproca acquisiremo competenze ed esperienze che poi risulteranno sicuramente utili per le amministrazioni locali. In particolare, metteremo a disposizione la rilevazione dei dati di Porto Torres, che verranno confrontati con quelli delle altre realtà. Un progetto operativo che speriamo possa servire a migliorare la situazione della nostra comunità”.

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