L’omaggio di Alghero a Bach per i 334 anni dalla nascita del compositore

L’omaggio del maestro Mauro Uselli ad Alghero.

In tutta Europa , in occasione del 334esimo compleanno del grande maestro della musica classica Johann Sebastian Bach, dal 21 marzo sino alla fine del mese, si sono svolti  festival,  concerti  e recitals (la gran parte on line) in memoria del grande patrimonio musicale che ha lasciato alla contemporaneità.

Per rendere omaggio al grande Bach, anche nella città di Alghero si è tenuto un concerto live estemporaneo alle prime luci del mattino di ieri, domenica 28 marzo, sotto il ponte di Calabona. Protagonista del tributo, il maestro e flautista algherese Mauro Uselli, che da diversi anni balza alle cronache di mezza Europa per la sua estrosità creativa, nel mettere in scena, live improvvisati nei luoghi più significativi che ben si adattano sia all’acustica, che alla semiotica del suo linguaggio musicale. Nel pieno rispetto della normativa anti-covid, senza pubblico, il maestro  ha scelto l’insenatura di Calabona come teatro naturale della sua performance al flauto, un luogo a lui caro nel quale si rifugia per trovare intimità e connessione con la natura.

La musica live di Uselli, contaminata  dal brioo della schiuma marina e dal riverbero delle onde, ha regalato note romantiche e toccanti al nuovo giorno che albeggiava. La ricerca della bellezza oggettiva è per Uselli fonte d’ispirazione: è proprio la natura ad essere fonte inesauribile di questa bellezza immutevole ed eterna, che offre spunti per una musica dettata più dalle intime riflessioni che da spartiti confezionati. Voler copiare la perfezione della natura, significa cogliere il bello della vita, nella sua complessità . La musica di Uselli è una ricerca continua del bello, che non dev’essere usato ma osservato, contemplato e dal quale trarne beneficio; un chiaro riferimento all’estetica che parte dalla Grecia classica e che viene usata come mood sonoro, dagli effetti quasi curativi.

Quasi una missione quella di Uselli: ritornare all’essenza della vita, cercando di non farsi coinvolgere dalla modernità dei sentimenti mutevoli e riacquistare il gusto per le cose semplici della vita. L’evento musicale del maestro algherese vuole farsi portavoce di un invito rivolto a tutti gli artisti, per ritrovarsi ogni anno in occasione di questa data, a contemplare la scrittura musicale di Bach e rendergli omaggio con un tributo, sia da solisti che in gruppo. L’eredità di Johann Sebastian Bach rimane monumentale: con la sua musica hanno fatto i conti tutti, nella storia e nei secoli. “Ricordare Bach con questo tributo- ha dichiarato Uselli- significa non solo omaggiare uno dei più grandi interpreti della storia della musica classica, ma ricordare che la musica classica da quando è nata non è mai tramontata e resta oggettivamente, la trascrizione dell’armonia della natura”.

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