Il neo assessore regionale ai Lavori pubblici Salaris.
A spuntarla è stato lui, il capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale Aldo Salaris. È il nuovo assessore regionale ai Lavori pubblici, in sostituzione del compianto Roberto Frongia. Dopo una riunione fiume tenutasi ieri a Villa Devoto, nella quale erano presenti i capigruppo dei partiti di maggioranza ed il presidente Christian Solinas, è arrivata l’incoronazione.
Salaris, nato a Sassari il 13 dicembre 1982, risiede da tempo a Bonorva che vanta dunque il secondo assessore regionale ai Lavori pubblici della sua storia. Il primo fu Bachisio Morittu, eletto tra le fila del Psd’az. Tanti anni di militanza per Salaris, che lo hanno portato nelle scorse regionali a candidarsi tra le liste dei Riformatori ed essere eletto nel collegio di Sassari. “Questa per me è una grande responsabilità e per questo metteremo in campo tutte le energie, affinché i sardi possano beneficiare del nostro operato”, commenta a caldo.
Di fatto lei l’ha spuntata tra nomi altisonanti e tra pressioni notevoli provenienti dai diversi partiti facenti parte la maggioranza, in primis l’UDC di Oppi, che avrebbe voluto un suo fedelissimo per l’incarico. Addirittura un mese fa, c’era chi parlava di un nome proveniente dall’area del Psd’az…
” L’unica discussione che il nostro partito ha fatto, è stata con il presidente Solinas, che ha ritenuto opportuno non far dimettere Franco Meloni, dal suo ruolo di attuale direttore generale del Mater Olbia”.
Meloni era tra i nomi che negli scorsi mesi è stato maggiormente pubblicizzato come successore al suo predecessore Frongia. Cosa rappresenta per lei raccogliere l’eredità di un uomo cosi stimato e ben voluto da tutti?
“Roberto Frongia per me ha rappresentato un esempio, un maestro, un amico”.
Quali sono secondo lei le priorità da porre in essere attualmente in Sardegna per i Lavori pubblici?
“Quelle di garantire una rete efficiente e sicura, un sistema portuale che ci permetta di essere competitivi al centro del Mediterraneo e allo stesso tempo di essere vicini ai piccoli centri”.
A proposito di piccoli centri, lei viene da Bonorva, che recentemente è stato interessato da gravi problematiche infrastrutturali, in primis quelle concernenti il dissesto idrogeologico. Quale è la situazione al momento?”
“Grazie alla cessazione delle piogge, la situazione al momento a Bonorva si è stabilizzata. Abbiamo fatto tutti gli interventi di messa in sicurezza e adesso possiamo procedere con la progettazione per mettere in sicurezza l’intero costone”.
Sassari-Olbia, può dare oggi una data di fine lavori?
“Nella realizzazione della Sassari- Olbia, c’è stato un rallentamento da parte anche delle imprese che ci lavorano, che hanno contingentato le spese per portare avanti i lavori e pagare gli operai. Vedremo come portare avanti l’opera”.
Recentemente il Consiglio regionale ha approvato la riforma degli Enti locali. Come Riformatori avete di fatto rappresentare l’opposizione all’interno della maggioranza, essendovi sempre dichiarati contrari alla riforma stessa.
“Noi siamo semplicemente stati coerenti con quello che è stato il Referendum del 2012. Pensiamo che le Province attualmente non siano efficienti e rappresentano un intralcio alla burocrazia. In merito all’aver fatto “opposizione ” posso dire che la Riforma degli Enti locali non era un punto previsto nel programma elettorale e non potevamo certo impedire alla maggioranza di affrontare l’argomento”.
Ora che è diventato assessore, si dimetterà da consigliere regionale?
“Resterò consigliere, anche perché il mio è un mandato a tempo. Nel frattempo cercherò di fare al meglio l’assessore”.
Assessore, un’ultima domanda: chi è stata la prima persona a congratularsi con lei per il suo nuovo incarico?
“Mia moglie Vera. Se riesco a fare ciò che faccio è anche grazie alla famiglia che mi sostiene e mi supporta sempre”.