Ridotta la pena per femminicidio: “Era aggressiva”

Angelica Salis

Colpo di scena al processo per il femminicidio di Angelica Salis.

Colpo di scena all’udienza contro il femminicidio di Angelica Salis, la 60enne uccisa il 9 settembre 2021 a Quartucciu. Paolo Randaccio, un pensionato di 71 anni, è stato condannato a 12 anni di reclusione e tre anni di libertà vigilata perché “ha agito per i comportamenti aggressivi della moglie”.

Il delitto è avvenuto nella loro abitazione di Quartucciu dopo una lite violenta. Nonostante il rischio di una condanna all’ergastolo, la Corte d’Assise di Cagliari ha preso in considerazione le attenuanti generiche e quella della provocazione, tenendo conto dei comportamenti aggressivi della donna. Questa decisione è stata presa in seguito ad una sentenza della Consulta.

Il caso di Quartucciu.

Il 9 settembre 2021 l’abitazione di via Sarcidano a Quartucciu era completamente a soqquadro. Angelica Salis è stata uccisa a coltellate con almeno 5 fendenti, uno dei quali mortale. L’uomo è stato arrestato per omicidio volontario ed è stato recluso nel carcere di Uta. La sera prima Angelica aveva chiesto aiuto in un bar scalza, affermando che il marito la stava picchiando. Si era appreso che Angelica Salis subiva violenze da tempo da parte del marito. La donna, casalinga e tre figli, soffriva di problemi di natura psicologica, che avevano reso difficili i rapporti nella famiglia, dove avvenivano frequenti liti e scatti d’ira.

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