La maxi bolletta della luce era intestata al fratello morto
Quella maxi bolletta della luce a nome del fratello defunto è stata un fulmine a ciel sereno e una 60enne ha chiesto aiuto ai carabinieri. Dall’Enel le è arrivato nella sua casa di Villacidro un conto salato da pagare per un utenza che risultava intestata al fratello, ma era morto. Non solo, i conti riguardavano un immobile nel Comune di Carobbio degli Angeli, in provincia di Bergamo, che non aveva nula a che fare col fratello e con la sua famiglia.
Una volta che si è rivolta ai carabinieri, i militari in collaborazione con la società di fornitura di energia sono riusciti a ricostruire l’inghippo. Una 51enne napoletana, già nota per precedenti analoghi, dopo essere riuscita ad avere tutti i dati anagrafici del fratello della vittima, era riuscita ad attivare a nome dello stesso un’utenza elettrica della quale non avrebbe mai pagato il costo. Per diversi mesi è riuscita a farla franca, ma ora è stata denunciata dai carabinieri per truffa aggravata e sostituzione di persona. Risultando essere nullatenente, sarà ben difficile che le possa essere chiesto indietro il maltolto.