Cartelle esattoriali, ultimi giorni per le rate sospese in Sardegna, ma c’è un limite da conoscere

Non si devono superare il limite di 18 rate.

Tutti ricordiamo nitidamente la conferenza stampa dell’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che annunciava la zona rossa nazionale. Fu l’inizio di un periodo di forte crisi per l’Italia, tanto che vennero sospesi i pagamenti delle tasse. In quell’occasione l’esecutivo giallorosso mise in atto una manovra per affrontare l’emergenza pandemica, che fece precipitare nel baratro diverse famiglie già sull’orlo della sopravvivenza. Martedì 2 novembre, tuttavia, scadrà il termine del piano di dilazione.

Occorre saldare tutte le rate mensili per restare al di sotto delle 18 mensilità. La sospensione dei pagamenti infatti è iniziata l’8 marzo 2020, con l’inizio del lockdown, e si è conclusa lo scorso 31 agosto, ovvero 18 mesi dopo. Per questo motivo occorre prestare la massima attenzione a non oltrepassare la soglia. Sarà inevitabile saldare le rate arretrate, anche anche due o tre: fondamentale, per stare a norma, è restare, come detto, sotto le 18 rate. La stessa Agenzia delle Entrate ha invitato i contribuenti a calcolare minuziosamente il piano di dilazione ed effettuare i pagamenti.

La sospensione concessa dopo l’8 marzo 2020.

Ben diversa è la condizione di quanti hanno accordato la dilazione dopo l’8 marzo, in piena emergenza pandemica. Per taluni la sospensione è scaduta lo scorso 3o settembre ed il limite ammesso è di 9 rate, dunque l’interruzione è irregolare se contravviene il pagamento di 10 rate. Stesso identico discorso per quanti chiederà la dilazione fino al 31 dicembre.

I pagamenti.

I moduli per effettuare i versamenti sono uguali agli allegati nel piano di rateizzazione. Inoltre si potranno chiedere i documenti anche attraverso il servizio dedicato nel sito dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre è possibile versare il denaro alla propria banca anche tramite l’internet banking, alle poste, nei tabaccai convenzionati, nel portale dell’Agenzia delle Entrate e nella piattaforma PagoPa, il sistema dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi in Italia.

Le altre scadenze.

Infine vi è la scadenza del 30 novembre, relativa ai pagamenti degli arretrati dello scorso anno e di quello corrente riguardante la “Rottamazione ter” e “Saldo e stralcio”.