La rielezione di Tore Piana al Centro studi agricoli.
Si è concluso ieri mattina, presso la sala Anfora di Tramatza l’assemblea regionale degli iscritti al Centro Studi Agricoli. Sala gremita nonostante la giornata estiva, in rappresentanza delle 1.530 aziende agricole che hanno sottoscritto l’adesione e versato la quota sociale di 30 euro.
Durante l’assemblea sono stati affrontati tutti i maggiori temi dell’agricoltura e dell’allevamento in Sardegna, in modo particolare ci si è soffermati sulla sempre maggiore burocrazia che incide sui ritardi dei pagamenti della Pac e del Csr/Psr , del problema siccità, dei problemi sugli indennizzi e delle forti preoccupazioni sulle nuove norme che coinvolgono la nuova domanda Pac del 2024 con scadenza 1 Luglio. Affrontati anche i temi delle energie alternative, come l’agri voltaico e l’eolico , la proposta della coltivazione della barbabietola da zucchero in via sperimentale e le nuove norme sulla revisione e assicurazione delle trattrici agricole, particolare attenzione ha riscosso la situazione favorevole sul prezzo del latte di pecora, che vede in questi giorni la chiusura dei bilanci delle produzioni di latte ovino del 2023, con saldi significativi che vanno dai 1,80 sino a 2,06 litro della cooperativa pastori di Pattada.
Dopo la discussione. l’assemblea regionale ha votato all’unanimità il nuovo direttivo del Centro Studi Agricole per il triennio 2024/2027 che sarà cosi composto: Presidente Tore Piana, vice presidente Stefano Ruggiu agricoltore della Nurra, tesoriere Monica Pisanu allevatrice di Arbus. Componenti: Roberto Mulargia allevatore ovini di Siniscola e Carmen Materazzo allevatrice bovini di Sindia. È stato inoltre eletto Antonello Passiu ex sindaco di Villa Sant’Antonio e Funzionario regionale EE.LL. Presidente del Comitato Tecnico Scientifico. Eletti i coordinatori provinciali di Sassari e Oristano nelle persone rispettivamente di Stefano Ruggiu e Carmen Materazzo, per la nomina degli altri coordinatori provinciali è stato delegato il direttivo neo eletto.
A conclusione della riunione è stato votato all’unanimità un documento contenente un pacchetto di proposte che verrà consegnato all’assessore regionale all’Agricoltura Gianfranco Satta.
Si parte dall’urgenza di una delibera di Giunta Regionale su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura che stabilisca con precisione gli indirizzi programmatici all’Organismo Pagatore Argea, indicandogli le date dei pagamenti Pac e Csr/Psr, con acconto il 1 Dicembre 2024 e ulteriori acconti a Gennaio e Marzo con saldo al 30 Giugno. L’istruttoria delle domande presentate dagli agricoltori sul Csr/Psr entro 120 giorni dalla presentazione delle stesse. Il taglio netto della Burocrazia regionale, con la nomina in tempi strettissimi dei direttori generali delle Agenzie Agricole Regionali e l’avvio di una riforma delle Agenzie Argea- Laore e Agris.
La revoca della istruttoria delle domande Pac e Csr all’Agenzia Leonardo Spa e la creazione di una struttura interna all’Agenzia Argea per l’istruttoria delle pratiche o una convenzione con società informatiche controllate dalla Regione Sardegna. La pubblicazione dei bandi Csr/Psr, Pnrr o di leggi di settore regionali con pre informazione di almeno tre mesi prima della loro apertura, si eviteranno così le annose proroghe. La predisposizione di una nuova Legge Quadro sull’agricoltura Sarda.
La rivendicazione sulla modifica delle regole sulla Pac al tavolo nazionale che si aprirà a settembre, con richiesta inserimento del comparto Ovino nell’eco schema 1 livello 2. La modifica di alcune norme sulla condizionalità rafforzata che penalizzano la Sardegna. La richiesta del rispetto degli importi indicativi sul Psn degli Eco Schemi sia per i Suini che per i Bovini con aggiunta fondi di bilancio Ministeriali. Una maggiore attenzione al comparto della Pesca oggi di competenza dell’Assessorato regionale all’Agricoltura.
La richiesta di decreto regionale che riconosca la siccità 2023/2024 su alcuni territori della Sardegna e avvii da subito forme di aiuti agli allevatori, come servizio acqua per abbeveraggio animali e distribuzione di Voucher per acquisti mangimi e foraggi. Inoltre viene chiesta la convocazione urgente di un tavolo regionale con gli Assessorati all’Agricoltura e Sanità per valutare urgentemente le modifiche delle regole sul portale Classy Farm e sull’uso degli antibiotici con mediana 0 che stanno fortemente penalizzando esclusivamente le aziende della Sardegna. La richiesta di una moratoria di tre anni sui debiti Inps e Bancari per le Aziende Agricole Sarde.
Un piano di rilancio straordinario di sgravi fiscali che favorisca le assunzioni di giovani e meno giovani nel comparto agricolo Sardo e un piano straordinario regionale di aiuti, che favorisca le coltivazioni di Grano duro in Sardegna. Infine l’approvazione del piano olivicolo regionale in Sardegna.