L’assessora al Lavoro Desirè Manca reagisce con durezza alla decadenza della presidente Todde
L’iter per la decadenza della presidente della Regione, Alessandra Todde, scatena una dura reazione dell’assessora al lavoro Desirè Manca. Come è arrivata la notizia del provvedimento nel centrodestra è partita la hola e sono cominciati i festeggiamenti ma secondo l’esponente sassarese del Movimento cinque stelle la strada non sarà semplice. La presidente Todde ha detto che continuerà a lavorare, facendo ricorso con fiducia sulla magistratura.
“Da una donna delle istituzioni non si poteva avere una risposta migliore – è il commento di Desirè Manca -, l’unica risposta possibile a chi festeggia il colpo di coda, l’ultimo possibile, di chi all’improvviso si vede privato di poteri e prebende. Evidentemente da fastidio chi mina dalle fondamenta un sistema di potere e controllo rodato. Siamo quel sassolino che inceppa il meccanismo. Purtroppo per loro il sassolino si sta già trasformando in macigno, in una fortezza che menzogne, trame di palazzo e fantasiose iniziative non possono scalfire. La battaglia è appena iniziata e noi siamo pronti, non abbiamo paura”.
Meno battagliera e più politica la presa di posizione del gruppo consiliare M5s in Consiglio regionale, che “esprime totale vicinanza e assicura piena fiducia alla Presidente Alessandra Todde”. Come è ovvio che sia la squadra assicura fedeltà: “Saremo sempre al suo fianco in questo percorso, con grande rispetto e massima fiducia nel lavoro della magistratura. L’onestà e la credibilità di Alessandra non sono minimamente messe in discussione. Nel frattempo, in un periodo in cui la Sardegna attende riforme importantissime, continueremo a lavorare per il bene dei sardi e per la Sardegna. Il nostro obiettivo resta perfettamente allineato con quello della nostra presidente”.
Il provvedimento dovrà passare al vaglio del Consiglio regionale. Su questo aspetto interviene l’ex presidente dell’assemblea Michele Pais, algherese coordinatore della Lega in Sardegna. “Le regole vanno rispettate, il rispetto per i cittadini sardi viene prima dell’interesse politico della sinistra – ha commentato -. Il Consiglio regionale non penso possa opporsi, votando in senso opposto al rispetto delle regole”.