Città metropolitane e Province, a settembre le elezioni: ecco come funziona

A settembre ci saranno le elezioni di secondo livello per Città metropolitane e Province

Il Consiglio regionale ha deciso che le elezioni per le nuove Province e le Città metropolitane si terranno a settembre. Si tratta di elezioni di secondo livello, quindi i cittadini non saranno chiamati alle urne. Saranno sindaci e consiglieri comunali a scegliere i propri rappresentanti nei Consigli metropolitani di Sassari e Cagliari e quelli provinciali di Gallura Nord-est Sardegna, Nuoro, Ogliastra, Oristano, Sulcis-Iglesiente e Medio Campidano.

Referendum per cambiare confini

Durante le elezioni dell’8 e 9 giugno ci saranno anche i referendum nei Comuni che sono indecisi sull’ente a cui appartenere. I cittadini di Benetutti e Nule saranno chiamati a scegliere tra la Città metropolitana di Sassari e la Provincia di Nuoro. Quelli di Guspini devono decidere se andare con Oristano o col Medio Campidano. Negli altri centri in bilico non c’è bisogno del referendum perché ha già deciso il Consiglio comunale, all’unanimità come previsto dalle norme. Teulada non confluirà nella Città metropolitana di Cagliari ma andrà con la Provincia del Sulcis-Iglesiente. Anche Seui ha deciso di smarcarsi dal capoluogo e confluire nella risorta provincia dell’Ogliastra.

La Città Metropolitana di Sassari

“La proposta di legge approvata oggi dal Consiglio regionale in tema di enti intermedi avvicina il momento in cui il nostro territorio tornerà a essere democraticamente rappresentato“. Così il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, commenta le nuove regole per le elezioni. “Non solo, la previsione prospettata avvicina il momento in cui la Città metropolitana salirà in corsa sul treno del ciclo di programmazione comunitaria 2021-2027“, aggiunge Mascia. “Siamo davanti a un’occasione straordinaria, da non perdere, per recuperare il gap con altri territori che in questi anni sono andati a un’altra velocità e sono cresciuti visibilmente”. Anche per questo motivo, “diventa fondamentale l’incremento ottenuto in Finanziaria sul fondo per le Province e le Città metropolitane sarde. Si tratta di 30 milioni in più per il 2025 e di 25 milioni all’anno per il 2026 e il 2027 – conclude – tutte risorse che consentiranno di pianificare e di far muovere alla Città metropolitana i primi passi concreti nella giusta direzione”.

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