I parlamentari della Sardegna che andranno a casa dopo la caduta del governo Draghi.
Dopo la mancata fiducia da parte di Forza Italia, Lega e Movimento 5 Stelle, il governo Draghi è finito. Questa sera il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere e le nuove elezioni sono fissate per il 25 settembre.
Vanno casa, dunque, 25 parlamentari sardi, di seguito i deputati. Dal Movimento 5 Stelle l’apri fila è il 58enne cagliaritano Andrea Mura, poi Mario Perantoni, avvocato civilista di Sassari, con un passato da dirigente locale dei Comunisti italiani. Passano dal movimento grillino a Insieme per il futuro, il nuovo soggetto politico di Luigi Di Maio, Luciano Cadeddu, Alberto Manca e Paola Deiana, dipendente a tempo determinato del Comune di Alghero. Dal Centro Democratico Mara Lapia, mentre Emanuela Corda, Andrea Vallascas e Pino Cabras, funzionario della Sfirs, la società intermediaria finanziaria della Regione Sardegna, erano passate ad Alternativa.
Di Forza Italia c’è l’ex presidente della Regione Ugo Cappellacci, consigliere regionale uscente e coordinatore degli azzurri in Sardegna. Pietro Pittalis, capogruppo uscente di Forza Italia in Consiglio regionale e della Lega Guido De Martini, cagliaritano di 62 anni, oculista, primo e unico parlamentare salviniano eletto in Sardegna. Altresì, dal Partito Democratico c’erano Romina Mura e Gavino Manca, mentre a Coraggio Italia Lucia Scanu, disoccupata alla prima esperienza politica. Ad Italia Viva Nardo Marino e infine per Fratelli d’Italia Salvatore Sasso Deidda.
Sul fronte dei senatori finiscono il mandato per il Partito Democratico Gianni Marilotti, mentre per il Movimento 5 Stelle Emiliano Fenu e l’avvocato originario di Sassari Ettore Licheri, “contiano” di ferro. Per l’Udc c’è l’ex forzista Emilio Floris, mentre della Lega – Partito Sardo d’Azione Michelina Lunesu, che ha supplito Christian Solinas, e l’ortopedico di Sassari Carlo Doria. Infine, per Italia Viva c’è l’ex grillina Elvira Lucia Evangelista e Giuseppe Luigi Salvatore Cucca.