Le nuove regole e le eccezioni del green pass.
Entra in vigore il green pass obbligatorio in alcune specifiche situazioni, in particolare per quanto riguarda i luoghi al chiuso. Come molto spesso accade quando vengono prese decisioni inerenti il contenimento della pandemia da Covod-19, i dubbi e le domande non mancano. Così come le molte polemiche. Ecco alcune situazioni in cui il green pass è richiesto oppure non è obbligatorio o ancora è limitato.
Camerieri e clienti dei ristoranti negli hotel.
Una delle decisioni che hanno fatto più discutere è quella in base alla quale i camerieri dei bar, per esempio, non hanno l’obbligo di esibire il green pass per poter lavorare. La decisione permette quindi a chi ci serve da bere sia al bancone che al tavolino di poterlo fare senza essersi vaccinato o essersi sottoposto al tampone con esito negativo (in poche parole, i requisiti per ottenere il green pass); inoltre anche i clienti dei ristoranti degli alberghi non sono tenuti ad esibire alcunché per potersi sedere a mangiare (attenzione: valido solo per chi alloggia nel dato albergo). Quest’ultimo provvedimento non è presente nel testo del decreto, ma dovrebbe passare a breve ed essere incluso nelle FAQ governative.
Lavoratori.
Anche la decisione sull’obbligo per i dipendenti di varie attività (i già citati bar e ristoranti, ma anche cinema, teatri, palestre, piscine e tutte le attività al chiuso) è stata oggetto di dibattito. Il premier Mario Draghi ha momentaneamente dato il via libera per poter continuare a lavorare anche senza green pass. Questo, con ogni probabilità, per non mettere in crisi i gestori, i quali si ritroverebbero in mancanza di personale o comunque troverebbero difficoltà nel rimpiazzarlo. La decisione, però, potrebbe essere solamente stata rinviata al mese di ottobre.
Mezzi extraurbani a media e lunga percorrenza.
Dal 1 settembre al 31 dicembre sarà necessario munirsi del green pass per poter viaggiare nei mezzi pubblici extraurbani a media e lunga percorrenza. Con questi ultimi si intende: aeromobili, navi e traghetti adibiti al trasporto interregionale; treni ad alta velocità; autobus che collegano due o più regioni (per ovvie ragioni la Sardegna è esclusa); autobus adibiti a noleggio con conducente, ad eccezione di quelli impiegati nel servizio pubblico di trasporto locale e regionale. La capienza sarà aumentata dal 50 all’80%. Per il trasporto pubblico locale non ci sarà alcun vincolo, anche in questo caso ci sarà il citato aumento di capacità, ma il green pass da settembre potrebbe arrivare anche in questo caso se si dovesse viaggiare in troppi all’interno del mezzo.
Quarantena più breve.
Sulla questione della quarantena o isolamento fiduciario per chi è stato a contatto con positivi è stato raggiunto un compromesso tra chi votava per eliminarla (regioni, Lega, Ministero dell’Istruzione) e chi invece spingeva per confermarla (Cts). L’obbligo di isolamento sarà ridotto da 10 a 7 giorni; al termine dei quali, in presenza di un tempone negativo, si potrà tornare in libertà. Nel caso degli studenti, ad esempio, se in una classe si verifica un caso di positività, la DaD sarà ridotta a 5 giorni prima di rientrare in aula, sempre in presenza di tampone negativo. Il Ministero della Salute ha inoltre deciso di abolire per adesso l’obbligo di isolamento breve di 5 giorni per chi rientra da Paesi a rischio come Spagna o Grecia.
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