Oltre 100 milioni contro il dissesto idrogeologico.
Oltre 100 milioni di euro investiti dall’inizio della Legislatura in opere di difesa del territorio della Sardegna. È la cifra che in tre anni di governo è stata impiegata dalla Regione in interventi di mitigazione del rischio idrogeologico finanziati a valere su risorse regionali e fondi nazionali, assegnati direttamente al Commissario di Governo. Ai 52 milioni di euro di fondi regionali si aggiungono infatti 52 milioni di risorse ministeriali, di cui 16 milioni stanziate nel 2019, 11 milioni nel 2020 e 26 milioni assegnate per il 2022.
“Nel corso di questi tre anni abbiamo affrontato le debolezze e la vulnerabilità dei territori con una robusta azione di prevenzione del rischio, finanziando gli interventi nelle aree più fragili e marginali e sostenendo gli Enti locali nel fondamentale lavoro di messa in sicurezza dei territori di competenza, salvaguardando la sicurezza dei cittadini sardi, dei beni e delle attività produttive – ha spiegato il presidente della Regione e Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico, Christian Solinas -. All’impegno nell’importante azione di prevenzione e contrasto abbiamo affiancato quello diretto a gestire gli stati di crisi, affrontando con celerità e decisione le difficoltà generate da quegli eventi meteorologici di elevata intensità che sfortunatamente hanno interessato anche la nostra Isola, determinando situazioni di pericolo e danni ingenti alle popolazioni”.
Tra le opere programmate figurano opere di difesa idraulica e da rischio idrogeologico, interventi di mitigazione in aree perimetrate Pai, interventi previsti dal Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico, manutenzioni ordinarie e straordinarie finalizzate a mantenere in efficienza il reticolo idrografico, lavori di ripristino di opere danneggiate in seguito ad avversità atmosferiche, contributi agli Enti locali per la realizzazione di interventi per la manutenzione dei corsi d’acqua, dal calcolo dei 100 milioni sono esclusi i fondi stanziati per l’abitato di Bitti a cui è stata data attenzione e rilevanza differenti. Grande attenzione è stata infatti riservata ai territori, con misure volte a garantire supporto alle amministrazioni locali nella manutenzione degli alvei dei fiumi, per i quali figurano oltre 7 milioni di euro ancora da programmare per il 2022 e 8 milioni per il 2023, a cui si aggiungeranno le nuove risorse che arriveranno con l’ultima legge Finanziaria.
Prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico, presupposto per la messa in sicurezza dei territori, sono quindi le linee guida della Regione. “L’obiettivo perseguito nel corso di questi anni e valido per l’anno in corso, e per la programmazione sul 2024, è destinare le risorse alla realizzazione di opere in aree identificate come particolarmente vulnerabili e per questo necessarie di attenzione – ha evidenziato l’assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris –. Siamo concentrati in particolare su tutti quegli interventi legati alle varie casistiche di dissesto, prevedendo interventi su corsi d’acqua, infrastrutture stradali minacciate da fenomeni di caduta massi, messa in sicurezza delle dighe e in generale dei territori comunali colpiti da fenomeni atmosferici avversi. La sicurezza era e resta al primo posto”.