L’ironia dei piatti “bagassa” diventa virale in Sardegna.
“Bagassa” è un nome che in Sardegna evoca il mestiere più antico del mondo ed è per questo che sta facendo il giro dei social la foto scattata tra i prodotti in un supermercato in Lombardia. Nel gruppo “Sardi sparsi per il mondo” il post di una pila di piatti usa e getta è diventata particolarmente virale proprio per l’etichetta “piatti 23 centimetri bagassa” posta per indicarne il prodotto e il prezzo.
Così in poco tempo ha fatto incetta di like, condivisioni e tantissima ilarità. La targhetta del supermercato non si tratta quindi di un refuso, come molti hanno pensato. ”Bagassa” è un termine dispregiativo che viene usato in quasi tutta la Sardegna, ma è in italiano è il nome di un materiale utilizzato per realizzare prodotti usa e getta, come piatti e posate.
Si è diffuso negli ultimi anni per sostituire l’inquinante plastica ed è realizzato dalla spremitura della canna da zucchero per preparare fibre cellulosiche. Il risultato è un prodotto biodegradabile e compostabile, che fa bene alla natura, mentre nel suo corrispettivo sardo è un aggettivo che non fa certamente bene a chi riceve questo insulto.