In arrivo un nuovo decreto sulle riaperture.
Con l’arrivo del 7 gennaio scadrà il decreto di Natale e, di conseguenza, il Governo preparerà un nuovo provvedimento a partire dalla data citata. In tanti in Sardegna aspettano novità per quanto riguarda alcune attività chiuse ormai da tempo, nella speranza che le misure adottate possano, in qualche maniera, permettere una riapertura. Ma è una speranza che, allo stato attuale, rischia di rimanere disattesa.
Si parla infatti di un possibile slittamento delle riaperture per musei, cinema, teatri, palestre, piscine, centri estetici, sale giochi, piste sciistiche. Non nascondono la loro preoccupazione gli esercenti, che temono una doppia beffa: uno slittamento oppure un via libera non dato per tempo, che rischia di compromettere l’organizzazione delle riaperture.
Il 15 gennaio, inoltre, si sarebbe potuto parlare anche di eventuali riprese dei concerti e apertura di discoteche e grandi eventi: va da sé che gli slittamenti potrebbero riguardare anche queste attività. Gli esercenti restano alla finestra, per capire gli sviluppi della situazione. Apprensione anche per quanto riguarda bar e ristoranti.
La fine della zona arancione in Sardegna decreterà anche la loro riapertura al pubblico. Ma l’incremento percentuale del numero dei contagi da coronavirus non fa stare tranquilli gli esperti, che potrebbero indicare la necessità di misure ancora restrittive, magari tenendo in considerazione i dati delle singole regioni. L’ultima parola spetterà, come sempre, al governo.