Il ritorno della zona gialla.
Come anticipato nei giorni scorsi, la Sardegna rientra tra le regioni della zona gialla, che sarà valida dal lunedì al venerdì in tutta l’isola. Per cinque giorni su sette, dunque, torneranno le regole vigenti qualche settimana fa per le regioni di questa zona.
Sardegna, zona gialla, ma preoccupa l’indice Rt
Consentiti gli spostamenti dalle 5 alle 22. Previsto ancora il coprifuoco, dalle 22 alle 5. Gli unici spostamenti consentiti in questa fascia oraria sono quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, di salute e urgenze.
I centri commerciali saranno aperti, ma dovranno chiudere nei giorni festivi e prefestivi: fanno eccezione a questa regola i punti vendita di generi alimentari, farmacie, tabaccherie ed edicole situati all’interno.
Bar e ristoranti aperti, con chiusura alle 18. Resta consentito l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio, senza limiti d’orario.
Chiuse le palestre, le piscine, i cinema, i teatri, i musei e le mostre. Rimarranno aperti solo i centri sportivi. Rimarranno chiuse anche le sale giochi, sale bingo, centri scommesse e slot machine, anche all’interno dei ber e delle tabaccherie.
Prevista ancora la DaD (didattica a distanza) per le scuole superiori, con la firma del presidente Solinas che la estende fino al 1 febbraio. La didattica sarà in presenza per le scuole primarie e secondarie di primo grado. Chiuse le Università, ad eccezione dei laboratori. Riduzione del trasporto pubblico del 50%, ad eccezione dei trasporti scolastici.