La previsione sulle spiagge che spaventa la Sardegna.
Dovremo scordarci la spiaggia e i momenti di relax sotto l’ombrellone? Il virologo Andrea Crisanti ha lanciato l’allarme in vista della prossima estate: “Dovremo essere più cauti rispetto allo scorso anno”. Frasi quelle del direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia che hanno agitato subito il mare delle polemiche, arrivate anche in Sardegna, dove il binomio spiaggia e bella stagione è indissolubile.
La paura di molti medici è che un “liberi tutti” possa nuovamente rialzare il numero di contagi, come già successo negli scorsi mesi quando si è presentata una seconda ondata di coronavirus mentre il peggio sembrava alle spalle. E quindi, le vacanze al mare potrebbero costituire un fattore di rischio.
Secondo Crisanti, la suddivisione del territorio a zone andrà avanti sino a settembre-ottobre, quando non ci sarà un impatto significativo del vaccino sull’Italia. Secondo questa previsione, se un territorio si ritroverà in fascia arancione o, peggio ancora, rossa, il problema di andare in spiaggia nemmeno si porrebbe. In Sardegna si confida invece in un’estate migliore dello scorso anno per ripartire di slancio e riaccogliere i turisti in spiaggia. Come andrà veramente?