La sentenza del Tar sulla zona arancione.
Il Tar ha respinto il ricorso della Regione e resterà arancione. La decisine dei giudici è arrivata nella tarda mattina di oggi. Nulla da fare per le speranze della Sardegna. Secondo il tribunale amministrativo i parametri adottati dal ministero della Salute sono corretti e devono restare le limitazioni.
Spostamenti vietati e bar chiusi: cosa cambia ora in Sardegna con la zona arancione
La Sardegna era entrata in zona arancione lo scorso 24 gennaio nonostante l’indice di contagio fosse a 0,95. L’Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute, prendendo in considerazione il periodo tra l’11 e il 17 gennaio, concordarono la necessità d’inserire l’isola fra le regioni a rischio, utilizzando parametri più restrittivi come disposto nell’ultimo Dpcm.
Zona arancione, la Sardegna fa ricorso al Tar. L’ira di Solinas.
La decisione aveva mandato su tutte le furie la Regione. Per questo era stato preparato un dossier inviato all’ufficio legale dell’ente per ricorrere contro l’ordinanza del ministro della Sanità, Roberto Speranza. Iniziativa che tuttavia non era servita.
Venerdì scorso la decisione di confermare la Sardegna in zona arancione era stata confermata nonostante l’indice Rt fosse a 0,81. Nel report settimanale l’Iss aveva rilevato che nell’isola il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’elevata incidenza necessitavano il prolungamento delle misure restrittive.
Da qui l’intervento del governatore, Christian Solinas, che aveva deciso di ricorrere al Tribunale amministrativo regionale. Nella richiesta formulata dal Tar Sardegna al ministero si chiedevano i motivi della decisione. Nel contempo, a quest’ultimo, era stato ordinato di produrre entro 24 ore i documenti che hanno portato alla scelta di questa sera.