Oltre al caso Mondialpol di Sassari al vertice si parla di femminicidi.
Al vertice di stamattina sull’assalto alla Mondialpol di Sassari si è parlato anche della sicurezza delle donne in Sardegna, che è sempre più in bilico. Dopo la scomparsa di Francesca Deidda e le ricerche del corpo, il prefetto di Cagliari, Giuseppe De Matteis, ha commentato l’allarmante fenomeno dei femminicidi in Sardegna.
Rispondendo alle domande delle giornaliste ha evidenziato come la violenza di genere sia particolarmente diffusa nell’isola. Si parla di almeno 12 casi alla settimana, di maltrattamenti e violenze contro le donne. Gli autori sono spesso sardi e vivono nei centri fuori da Cagliari. Le violenze avvengono nella maggior parte dei casi in ambiente domestico e nel 70-80% dei casi si tratta di donne che vogliono interrompere una relazione.
Spesso, evidenzia il Prefetto, nella maggior parte dei casi denunciati si tratta di abusi scaturiti dalla non accettazione dell’uomo della decisione della donna di interrompere la relazione. De Matteis ha dichiarato che in Sardegna è diffusa la cultura del possesso e gli uomini sardi si dimostrano ancora molto possessivi, per questo motivo reagiscono in modo violento verso le donne che scelgono di interrompere una relazione. Tuttavia, le donne sarde non hanno paura e nell’Isola c’è una propensione alta alla denuncia.