“A Sassari ci vogliono più alberi”: il dibattito anima i social

alberi sassariPiazza Castello senza alberi

A Sassari tutti vogliono più alberi.

A Sassari c’è chi è convinto ci sia un problema di carenza di verde pubblico. E così sui social si apre il dibattito dei residenti perché nel capoluogo di provincia vengano piantati più alberi. La discussione è stata aperta nel gruppo “Segnala a Sassari”, uno dei più attivi in città, con più di 40mila membri.

Una residente ha scritto: “A Sassari ci vogliono più alberi, sopratutto nelle piazze”. Una necessità, quella del verde pubblico, che si avverte sopratutto nei mesi più caldi. Questo perché gli alberi e i prati, oltre ad abbellire le città, portano più ombra e fresco. Ma la città è percepita come molto carente di verde, sopratutto nel centro.

I residenti citano soprattutto piazza Castello, che un tempo era alberata, prima dell’abbattimento delle palme, mangiate dal punteruolo rosso. A fare ombra ci pensa il grattacielo di oltre 50 metri che stona con il resto dell’architettura storica di quella frazione del centro storico. Sotto il post della residente pubblicato su Segnala a Sassari sono tanti quelli che hanno preso parola e c’è anche chi sostiene che di alberi a Sassari ce ne sono troppi, spesso pericolosi e non curati, sopratutto tra Latte Dolce e Santa Maria di Pisa.

“Se ci fossero più viali alberati e piazze la città non sarebbe così “bollente”- scrive una sassarese -. Ovviamente il tutto con l’adeguata manutenzione non alberi super mega galattici in aiuole da un metro”. E ancora: “Sono pienamente d’accordo , se ci fossero più alberi la città sarebbe più vivibile , e molto più bella . Più alberi meno cemento”.

Qualche cittadino ha contribuito da sé. “In Via Ortobene, le aiuole erano vuote da oltre 25 anni – scrive un residente – un paio di anni fa, abbiamo chiesto l’autorizzazione e gli alberi li abbiamo piantati noi cittadini. Però piantare gli alberi è il meno, quella è la festa di un giorno. Poi li ho dovuti innaffiare io per due estati, con fatica ed a spese mie, per non farli seccare. Il comune non ha mai mandato un mezzo per innaffiare. Ora stanno crescendo e se Dio vuole, tra qualche anno daranno ombra”.

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