Gli anarchici in piazza a Sassari.
Anarchici in piazza, a Sassari, per protestare contro la carcerazione di Alfredo Cospito nel carcere di Bancali, in regime di 41 bis. Ieri pomeriggio il corteo, partito dopo il sit-in all’Emiciclo, ha attraversato il centro città. Diversi giovani hanno imbrattato i muri e alcune vetrine dei negozi con scritte a bomboletta nera.
“La repressione la conoscono e l’hanno vissuta anche gli indipendentisti o altre componenti dell’estrema sinistra, e sappiamo dare una definizione a questo clima e a questa repressione poliziesca: si tratta infatti di un attacco politico che lo Stato sta rivolgendo all’ala antagonista, si tratta di una guerra di classe preventiva dello Stato italiano – ha affermato Cristian Augusto Grosso, uno degli organizzatori -. Se si tratta di una guerra di classe preventiva dello Stato italiano, noi siamo chiamati a rispondere. La necessità di insorgere, la necessità di distruggere creativamente, dovrà ancora fare da antagonista disturbante per i calmi e violenti mantenitori dello stato di cose presente”.
Alfredo Cospito è un anarchico condannato per strage, anche se l’attentato in questione non ha provocato conseguenze fatali. Nella notte tra il 2 e il 3 giugno del 2006, alla scuola Allievi Carabinieri di Fossano (Cuneo), aveva fatto esplodere 2 pacchi bomba a basso potenziale che non determinano feriti o danni gravi. La Corte d’Assise d’Appello aveva qualificato il fatto come strage. Delitto contro la pubblica incolumità, che prevede una pena non inferiore ai 15 anni. Lo scorso luglio, la Cassazione ha modificato l’imputazione nel ben più grave delitto, contro la personalità interna dello Stato, di strage, volta ad attentare alla sicurezza dello Stato, condannando Alfredo Cospito all’ergastolo.