La Cittadella dei servizi nell’area Multineddu ottiene il doppio disco verde

Il futuro dell’area Multineddu a Sassari.

Ora è solo un fantasma di cemento, ma conta di riprendere presto vita. L’area di Zentu Fighi, tra Predda Niedda e il cimitero, di proprietà della “Ugo Multineddu srl”, è pronta a cambiare destinazione d’uso. Dall’originale centro commerciale, esteso per oltre 55mila metri quadri, a “cittadella dei servizi”, come da proposta di Ignazio Multineddu, rappresentante legale della società. Serviva però un semaforo verde istituzionale, arrivato questa settimana, con due passaggi in III commissione, tra martedì e stamattina. Sette i voti a favore della variazione sul Puc, il piano urbanistico comunale, e in particolare dell’osservazione numero 8, che permette di rimodulare il progetto iniziale.

È mancata però l’unanimità tra i commissari, spia di vedute contrapposte tra maggioranza e opposizione che, presumibilmente, si trascineranno in Consiglio comunale, dove l’iter della pratica dovrebbe trovare, la prossima settimana, il nulla osta finale. Sul pallottoliere si contano tre astenuti – Francesco Ginesu della Lega, il sardista Mariolino Andria e Marco Manca di Sardegna Civica – e tre non partecipanti al voto nell’area di centro-sinistra come Lello Panu, Marco Dettori e Fabio Pinna.

Proprio quest’ultimo, esponente del Pd, ha ravvisato motivazioni politiche nella variante votata, contestando le ragioni tecniche spiegate dall’assessora all’Urbanistica Alessandra Corda tra cui il timore di trovarsi in futuro a saldare un altro maxi risarcimento, come quello da 42 milioni di euro che Palazzo Ducale dovrà pagare per la mancata lottizzazione, risalente agli anni 90, in via Budapest. Ma al di là delle schermaglie tra guida civica e opposizione rimane da capire in cosa consisterà, in concreto, lo spacchettamento di servizi a cui sarà destinata in futuro la struttura.  

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