Botte, spazzatura e altri maltrattamenti, l’incubo di una donna di Sassari

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Termina l’incubo di una donna di Sassari.

Quattro anni fa, una donna di Sassari di 57 anni si è rivolta alle forze dell’ordine per denunciare l’incubo che viveva quotidianamente da diverso tempo, le continue violenze subite dal compagno. I soprusi, iniziati durante la loro convivenza, hanno raggiunto livelli estremi. Ta quelli elencati dall’accusa, vestiti della donna gettati a terra e sul letto e cosparsi di immondizia, insulti e minacce ripetute, calci, pugni e altri maltrattamenti fisici, morali e psicologici.

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In un’occasione, la vittima è stata anche costretta a ricorrere alle cure mediche. La donna ha riferito di essere stata minacciata più volte con frasi come: “Ti ammazzo, ti incendierò la macchina, ti faccio scappare”. La situazione, sempre più opprimente, ha portato la donna a reagire coraggiosamente, con la denuncia, che ha posto fine ai maltrattamenti.

In seguito alla denuncia, sono scattate le indagini, che hanno portato alla raccolta di prove sufficienti per avviare il processo. La vittima si è costituita parte civile. Il giudice monocratico del tribunale di Sassari ha emesso la sentenza: l’uomo è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione per maltrattamenti.

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