La situazione della strada del mercato ortofrutticolo di Sassari
Buche e avvallamenti pericolosi davanti al mercato ortofrutticolo di Sassari. La situazione ha creato anche alcuni danni alle centinaia di auto e di mezzi che transitano sia in entrata che in uscita nel mercato.
“E’ Importante e urgente, la messa in sicurezza e il ripristino del manto stradale – commenta il circolo Fratelli d’Italia Sassari Audax – . Da più di 10 anni infatti lo spazio adiacente mercato ortofrutticolo di Sassari è in condizioni disastrose”.
Il mercato è frequentato quotidianamente da centinaia di operatori, oltre che dai fornitori che distribuiscono merce a Sassari e in tutto territorio, mentre le altre strade da migliaia di cittadini sassaresi e dell’ Hinterland.
“Oltre che un problema di sicurezza, si pone pertanto una questione di decoro e Sassari non merita certamente un simile biglietto da visita – continuano – . Da alcune interlocuzioni, abbiamo appreso che le strade della Zona Industriale, pur non essendo ufficialmente passate di competenza comunale, di fatto vengono gestite dall’ Amministrazione, con la presenza e il controllo anche della Polizia Municipale”.
“Pur considerando gli sforzi per il rifacimento del manto stradale in molte vie cittadine, riteniamo di fondamentale importanza, la messa in sicurezza delle strade ricadenti nella zona industriale di Predda Niedda , almeno di quelle considerate più a rischio. Ricordiamo che la ZIR è stata soppressa e poi commissariata, dopo la vicenda con Abbanoa dello scorso anno, le casse sono vuote e non consentono purtroppo interventi di nessun tipo. Riteniamo pertanto il commissariamento, una condizione non più percorribile e contestualmente alla richiesta di intervento urgente davanti al mercato ortofrutticolo, invitiamo l’amministrazione comunale ad aprire un tavolo con l’assessorato Regionale all’Industria e con gli operatori della zona industriale di Predda Niedda, affinché si trovi una soluzione definitiva per una zona che, unitamente al centro cittadino merita attenzione e riscatto”, concludono i responsabili del circolo Audax.