Il Candeliere della Faradda contro l’eolico divide Sassari: “È una festa religiosa”

Polemiche per il Candeliere contro l’eolico.

Il Candeliere che ieri ha sfilato contro le pale eoliche divide i sassaresi. Le motivazioni delle polemiche risiedono nel fatto che la Faradda è una festa religiosa. Sono diversi i post sui social che commentano la presenza del Candeliere, seguito da un corteo composto da oltre 300 persone, preceduto da uno striscione.

La discussione più animata è avvenuta nel gruppo “Segnala a Sassari”, community che conta più di 40mila membri sui social. “È una festa dedicata alla Madonna, a parer mio non era il caso”, ha commentato un residente aprendo la discussione sul gruppo e c’è chi senza mezzi termini definisce l’iniziativa come una “pagliacciata”.

Ma c’è anche chi ha gradito l’iniziativa, in quanto pacifica. “Ma non ho capito il dissenso di alcuni – dice una residente -. La manifestazione era ieri e hanno fatto bene a sfruttare l’occasione per dimostrare la contrarietà per la distruzione dei territori! La Faradda è oggi, non è stato intaccato nulla della religiosità e del significato della festa”.

La manifestazione.

I manifestanti contro l’eolico si sono radunati ieri in piazza Sant’Antonio con un Candeliere e hanno partecipato all’evento “Azzadda”, organizzato dal collettivo ArtEntu. Il simbolico “candeliere”, composto da disegni, poesie, testi manifestazione e piccole opere d’arte, per rappresentare il rifiuto popolare a un modello di sviluppo energetico percepito come invasivo e distruttivo per l’ambiente e le comunità locali.

Il corteo ha attraversato le vie del centro storico della città prima di consegnare simbolicamente il “candeliere” al Comune di Sassari. Il collettivo ArtEntu ha concluso la manifestazione annunciando che la prossima iniziativa pubblica si svolgerà nelle prossime settimane.

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