Lo stato delle case di via Donizetti a Sassari.
Case piene di muffa e infiltrazioni in via Donizetti nel quartiere di Santa Maria di Pisa a Sassari. Lo denunciano alcuni abitanti, tutti all’ultimo piano, degli stabili tra i numeri civici 37 e 41. Si tratta di edifici nati oltre trent’anni fa che da poco più di due mostrano segni inequivocabili: macchie che si allargano, acqua che goccia, pluviali anneriti in piena marcescenza. Sui soffitti si legge una mappa di degrado incontenibile le cui conseguenze travolgono i residenti: “Sono malata alle ossa – spiega una signora – e l’umidità sta aggravando le mie condizioni di salute”. A soffrire la situazione, oltre agli adulti, anche i bambini, in un caso il piccolo ha appena tre anni, costretti a dormire in condizioni tutt’altro che ottimali.
Non sono però solo le camere da letto a mostrare le tracce dell’avanzata dell’acqua ma anche i bagni, i soggiorni, gli sgabuzzini: nulla viene risparmiato, inclusi i fili elettrici. “Appena piove – riferisce un’altra abitante – salta la corrente. Ci tocca stare al buio finché non smette”. Testimonianze simili si raccolgono in ogni casa dove chi vi abita è combattuto tra la rabbia e la rassegnazione. Oltre alla sorpresa: “Sto qua dal 2007 – rivela un residente – e non avevo mai avuto problemi fino a pochi anni fa”. Le palazzine in oggetto sono le cosiddette case popolari, oggi ridefinite come Erp, alloggi di edilizia residenziale pubblica, che di recente sono state anche al centro di riqualificazioni. Un intervento che, nel 2017-2018, aveva interessato, oltre a Santa Maria di Pisa, anche i quartieri di Latte Dolce e Monte Rosello, sia alto che basso.
Ora i residenti aspettano di veder risolto il problema: “Abbiamo segnalato tutto da tempo – afferma un signore -, e nei mesi scorsi si sono presentati dei tecnici dell’Ente che hanno potuto vedere di persona cosa sta succedendo”. Qualunque sia la causa del disagio, resta la difficoltà per le famiglie che cercano un aiuto nel comitato di quartiere Latte Dolce e Santa Maria di Pisa, oltre duemila i suoi iscritti, portavoce del malessere sociale e abitativo dei rioni. Intanto qualcosa comincia a cambiare: sono in arrivo quindici milioni di euro per la rigenerazione urbana del quartiere grazie al progetto ministeriale Pinqua, Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. Ma se il futuro si prospetta roseo il presente, per alcuni residenti della via, ha ancora il colore grigio-scuro della muffa dentro casa.