La nuova centrale operativa del 118 di Sassari è stata inaugurata oggi.
Questa mattina a Sassari è stata inaugurata la nuova Centrale Operativa del 118 di Sassari. In occasione del taglio del nastro presso il Padiglione I del Complesso Sanitario di Rizzeddu, il Direttore Generale dell’Azienda Regionale per l’Emergenza Urgenza della Sardegna, Simonetta Cinzia Bettelini e la Responsabile del 118 di Sassari Maria Franca Puggioni hanno illustrato le attività svolte dal 118 e da AREUS.
Presenti l’Assessore Regionale ai lavori pubblici Antonio Piu in rappresentanza della Regione Sardegna, Carla Fundoni, Presidente della Commissione sanità in Consiglio Regionale, il Prefetto Grazia La Fauci, oltre ai rappresentanti di ASL e AOU Sassari, del Comune di Sassari, dell’Università e di tutte le forze di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Finanza e Capitaneria di Porto.
“La realizzazione di questa nuova sede, accanto alla Centrale Unica di Risposta del Numero Unico Europeo, è la chiusura di un progetto strategico affidato dalla Regione ad AREUS” ha spiegato Simonetta Bettelini “ed è stata l’occasione anche per rinnovare tutti gli impianti in uso al 118 e introdurre strumenti nuovi e tecnologicamente più avanzati in linea a quelli già adottati per la CUR dell’NUE112”.
Le due centrali, sebbene collate nella stessa struttura e complanari, sono assolutamente autonome e indipendenti dal punto di vista funzionale.
Il trasferimento della Centrale Operativa 118 da Palazzo Rosa ai nuovi locali del Complesso sanitario di Rizzeddu avviene anche in occasione di un importante anniversario. Quest’anno si festeggiano i 25 anni dall’istituzione del 118 in Sardegna.
Il sistema di emergenza territoriale 118 viene infatti istituito in Italia il 27 marzo 1992 con Decreto del Presidente della Repubblica. Il Decreto presidenziale, emanato dell’allora inquilino del Quirinale Francesco Cossiga, affidava alle singole Regioni la copertura del servizio.
Il 118 in Sardegna sarà operativo dal maggio 1999 con la prima Centrale Operativa di Sassari per il soccorso nelle province di Sassari e Nuoro. Seguirà la Centrale Operativa di Cagliari nel dicembre dello stesso anno per le province di Cagliari e Oristano.
“La Centrale Operativa di Sassari negli anni si è strutturata. Se in quel lontano 2000, primo anno di attività, gli interventi gestiti erano 14.700, nel 2023 il bilancio del 118 Sassari si è chiuso con circa 86.000 eventi gestiti. Da gennaio ad oggi il 118 di Sassari registra complessivamente 48mila 800 interventi” spiega Maria Franca Puggioni che da qualche mese dirige le attività la Centrale 118 di Sassari. “Per gestire questa mole di lavoro, la Centrale è operativa tutti i giorni, 24 su 24 con 27 infermieri che a rotazione rispondono alle chiamate nelle postazioni della Centrale Operativa coadiuvati da 5 medici che supportano tutte le attività di coordinamento tra mezzi su gomma, elicottero e ospedale di destinazione, ma anche il raccordo importante con le Forze dell’ordine, i Vigili del fuoco e le Capitanerie di Porto”.
Il sistema di soccorso pre-ospedaliero è costituito oltre 200 operatori sanitari, tra medici e infermieri, 144 autisti, 24 ambulanze medicalizzate, un’automedica, 3 ambulanze infermieristiche, 196 postazioni di base in convenzione, dislocate su tutto il territorio regionale, e 3 elicotteri ubicati negli aeroporti di Elmas, Alghero e Olbia.
“La giornata di oggi è importante per un motivo principale” ha concluso l’Assessore regionale ai lavori pubblici Antonio Piu, “abbiamo accentrato quelli che sono i servizi di risposta immediata al cittadino. Non solo ma stiamo lavorando per rafforzare il sistema dell’emergenza urgenza potenziando il numero delle ambulanze di base convenzionate e di quelle avanzate con medico e infermiere a bordo. Tutto, poi, dovrà essere messo a sistema con la prossima realizzazione della Centrale del Numero Unico Europeo 112 di Cagliari grazie ai fondi già a disposizione di Areus. L’assessorato ai lavori pubblici e l’assessorato alla sanità – conclude Piu – attiveranno un tavolo congiunto per dare avvio alla progettazione”.
In chiusura la Direzione Generale AREUS ha ringraziato tutti i medici, gli infermieri, gli autisti di ambulanza e i soccorritori volontari nonché gli equipaggi dell’elisoccorso, che ogni giorno con la loro dedizione e professionalità garantiscono al meglio la copertura della rete di soccorso sarda.