Il tema arriverà anche in Consiglio regionale.
Presentata un’interpellanza per chiedere alla nuova amministrazione comunale quali siano le prospettive di sviluppo industriale in merito al tema dell’approvvigionamento energetico del Nord Ovest della Sardegna in relazione al Phase out dal carbone. il tema approderà anche in Consiglio regionale.
“Come gruppo Futuro Comune il in Consiglio Comunale – dichiara Marco Dettori- abbiamo presentato un’interpellanza al fine di conoscere quale sia l’idea di sviluppo energetico che l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Nanni Campus vuole promuovere per il Nord Ovest della Sardegna, essendone Sassari il Comune capofila”.
“Il tema dell’approvvigionamento energetico è indiscutibilmente uno dei temi più importanti per il nostro Comune – prosegue il capogruppo Futuro Comune in Consiglio Comunale Marco Dettori – rilevato che la Centrale Termoelettrica di Fiume Santo insiste sul territorio del Comune di Sassari e tenuto conto del fatto che l’impegno alla cessazione dell’uso del carbone per la produzione di energia elettrica previsto dalla Strategia energetica nazionale 2017, confermato nella versione preliminare del Piano integrato energia e clima (in corso di valutazione anche da parte della Regione Sardegna), è fissato per il 2025. Il 25 luglio 2019 il Comune di Sassari è stato formalmente invitato a partecipare al Tavolo di confronto presso il Mise avente ad oggetto la cessazione dell’uso del carbone per la produzione di energia elettrica per la Regione Sardegna previsto per il giorno 30 luglio. Ad oggi non sappiamo se il Comune di Sassari abbia partecipato all’incontro, né abbiamo avuto un resoconto”
“Il tema in oggetto è di vitale importanza per l’intero tessuto socio economico della nostra isola – dichiara il consigliere regionale Futuro Comune Antonio Piu – . Per questo motivo sarò portavoce di questa istanza presso il Consiglio Regionale, promuovendo, se sarà necessario, la composizione di un tavolo tecnico regionale ad hoc per monitorare tutta la fase di riconversione industriale che interesserà le due centrali termoelettriche a carbone presenti sul territorio sardo: quella di Fiume Santo e quella di Portoscuso.”